Documenti PDF con codice a barre

Documenti PDF con codice a barre

Per facilitare l'archiviazione e la catalogazione dei moduli cartacei, Adobe includerà in alcuni suoi prodotti la capacità di creare documenti dotati di codice a barre compilabili con Adobe Reader
Per facilitare l'archiviazione e la catalogazione dei moduli cartacei, Adobe includerà in alcuni suoi prodotti la capacità di creare documenti dotati di codice a barre compilabili con Adobe Reader


San Jose (USA) – Per rendere il proprio formato ancora più appetibile per le aziende che devono gestire una grande mole di moduli cartacei, Adobe includerà nelle applicazioni per la creazione e la visualizzazione di documenti PDF il supporto ai codici a barre.

Attraverso l’adozione di questa tecnologia, Adobe sostiene che le aziende potranno automatizzare il processo di lettura e catalogazione dei documenti e ridurre, in questo modo, tempi, costi ed errori legati all’inserimento manuale o via OCR dei dati.

Per creare moduli PDF in grado di supportare i codici a barre, le aziende potranno utilizzare uno speciale plug-in per Acrobat 6.0 Professional o una futura versione di Adobe Designer. I moduli così creati potranno essere distribuiti in formato elettronico attraverso vari mezzi, come Web, e-mail o CD-ROM, e compilati dai destinatari per mezzo del diffuso programma gratuito Adobe (Acrobat) Reader. Mentre l’utente riempie i vari campi del modulo, il viewer di Adobe li codificherà in modo dinamico in un codice a barre che verrà stampato insieme al documento. Una volta ricevuto via posta o fax, le organizzazioni che avranno il compito di gestire i moduli potranno archiviarli e catalogarli in modo semi-automatizzato attraverso la scansione del codice e l’invio dei relativi dati ad un apposito software di decodifica.

Adobe ha spiegato che il proprio sistema si avvale di codici a barre “2D” in grado di contenere fino a 2.000 caratteri, molti di più rispetto a quanto permettono i tradizionali codici “monodimensionali”.

I plug-in per Acrobat e Adobe Reader, insieme al software di decodifica dei codici, verranno rilasciati durante la seconda metà del 2004.

Con il suo nuovo sistema di gestione dei documenti PDF, Adobe spera di spingere ulteriormente il proprio formato nel ricco settore della modulistica, fra cui quella utilizzata dalla pubblica amministrazione per la dichiarazione dei redditi, le elezioni e le variazioni anagrafiche. Fra i primi clienti della nuova tecnologia di Adobe ci sarà proprio un ente fiscale statunitense.

Ieri Adobe ha anche annunciato il rilascio della prima beta pubblica di Adobe Designer, un tool annunciato lo scorso luglio che permette di creare moduli interattivi basati sugli schemi XML e distribuibili sotto forma di documenti PDF o XDP (XML Data Package). Il suo più diretto rivale è la giovane applicazione InfoPath che Microsoft ha incluso in Office 2003.

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Pubblicato il
9 mar 2004
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