Come ampiamente anticipato, quella odierna è la giornata in cui IT-Wallet diventa disponibile per tutti, all’interno dell’app IO. L’attesa è finita e la distribuzione della funzionalità (chiamata ufficialmente Documenti su IO) è in corso, con una modalità graduale. Ciò significa che qualcuno, come abbiamo avuto modo di verificare direttamente, potrebbe non vederla comparire subito.
Aggiornamento: abbiamo dedicato un articolo ai problemi segnalati nel giorno del lancio.
L’app IO accoglie oggi IT-Wallet: Documenti su IO
Niente panico, non ci sono anomalie. Per forzare la mano e provare ad accorciare i tempi può tornare utile aggiornare l’applicazione alla versione più recente, semplicemente scaricandola e installandola da Google Play su Android e da App Store su iOS.
Non dovrebbe comunque trascorrere molto prima di veder comparire il messaggio relativo alla novità.
Un errore durante la configurazione
Va segnalato che l’estensione dell’accesso a Documenti su IO a tutti i cittadini sta comportando qualche cedimento dell’infrastruttura su cui poggia l’app IO. Su uno degli smartphone in redazione è comparso il messaggio di errore riportato qui sotto, dopo aver premuto sul banner relativo alla novità per dare il via al caricamento dei documenti nel loro formato digitale.
Con tutta probabilità, si tratta di un problema relativo solo ed esclusivamente al sovraccarico momentaneo e che andrà a risolversi da sé, non appena il volume delle richieste diminuirà.
Per un approfondimento relativo a Documenti su IO e alle modalità di caricamento dei documenti digitali rimandiamo all’articolo pubblicato su queste pagine a fine ottobre, quando ha preso il via la distribuzione graduale della funzionalità legata al sistema IT-Wallet.
Concludiamo ricordando quali sono: la patente di guida (valida solo in Italia), la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. Hanno valore legale, ma non sostituiscono le loro copie fisiche, rappresentando un’alternativa da conservare nello smartphone. Più avanti ne arriveranno altri, a partire dalla carta di identità, attesa già per il 2025.