Se si vuole avere la misura di quanto freddo e intenso sia il cosiddetto “inverno delle crypto”, allora è sufficiente notare l’andamento del valore del Dogecoin dopo un tweet come questo:
Upgrades!
— Elon Musk (@elonmusk) July 21, 2022
Se nemmeno Elon Musk scalda più i cuori degli acquirenti, allora significa che davvero gli investitori hanno perso quell’entusiasmo che portava il valore del Dogecoin a crescere ad ogni sospiro di Elon Musk. L’era del “to the moon” è archiviata?
Sicuramente siamo all’interno di una nuova pagina. L’aggiornamento del Doge al Core 1.14.6 si porta appresso una serie di miglioramenti, ma tutto questo non salva la valuta da un -8% che prolunga un periodo decisamente nero. Rispetto al massimo storico del maggio 2021, infatti, la criptovaluta è in ribasso del 90% e galleggia oggi su valori del tutto simili a quelli precedenti al primo vero exploit. Nel mezzo la storia è scandita più dai tweet di Musk che non da reali novità o miglioramenti tecnici, il che sposa del resto al meglio la natura di un’idea che nasce da un meme per diventare ambizione di investimento.
Poche valute possono determinare rischi e opportunità come il Doge: -20% in 2 mesi e -50% in due mesi moltiplicano ulteriormente questa discrasia tra potenziale ribasso e potenziale ascesa, ma al momento la temperatura attorno a questa criptovaluta è più fredda che mai. Non basta nemmeno l’affetto di Elon Musk a scaldare i cuori degli investitori e per molti queste percentuali negative sono ormai più intrise di rassegnazione che non di speranza.
Aspettando che passi l’inverno.