Dogecoin vola grazie a un codice nascosto di Tesla

Dogecoin vola grazie a un codice nascosto di Tesla

Un codice nascosto sullo store Tesla autorizza speculazioni circa la possibile adozione del Dogecoin per i pagamenti: il DOGE balza subito del 12%.
Dogecoin vola grazie a un codice nascosto di Tesla
Un codice nascosto sullo store Tesla autorizza speculazioni circa la possibile adozione del Dogecoin per i pagamenti: il DOGE balza subito del 12%.

Improvvisamente il Dogecoin è tornato a svettare, guadagnando quasi il 12% in un giorno solo e mettendo a segno una di quelle performance che erano abituali soltanto quando c’era Elon Musk su Twitter a dar supporto alla criptovaluta. Ad un certo punto Musk si è defilato e sono iniziati i problemi: da oltre 0,3 dollari di valore registrati nel mese di agosto, il DOGE è sceso fino a 0,14.

Poi, improvvisamente, un “piccolo” rimbalzo. E ancora una volta il merito è in qualche modo di Elon Musk.

Il rimbalzo del DOGE

Basta poco per far tornare a urlare “to the moon!” ai fedelissimi della criptovaluta. Basta un rumor, come quello secondo cui Tesla potrebbe essere pronta a sperimentare il Dogecoin come moneta di pagamento per l’acquisto delle note auto elettriche. Difficile immaginare che l’impennata nelle valutazioni e l’uscita di questa ipotesi possano essere concomitanti per mera casualità: più probabilmente la forza del rumor è sufficiente per rilanciare le speculazioni, riportando l’attenzione sul DOGE nel momento stesso in cui si attendono segnali (al rialzo o al ribasso) da un comparto che ha scalato marcia e sembra temporaneamente stabile.

La scoperta è relativa ad un codice nascosto secondo cui sarebbe dimostrato il fatto che Tesla avrebbe avviato test interni per l’adozione dei pagamenti con DOGE, così come per un breve periodo era stato fatto con il Bitcoin – salvo ripensamento successivo. Si tratta di un codice inerte, disattivato, una semplice avvisaglia di qualcosa che potrebbe muoversi nel retrobottega e di cui quelle poche righe trapelate rappresenterebbero un semplice buco della serratura attraverso cui spiare quanto potrebbe accadere.

Considerata l’alta considerazione che Musk aveva riposto nel Dogecoin a suo tempo (solo poche settimane fa ne elogiava il possibile ruolo nelle transazioni), e alla luce del potenziale che un battito d’ali sul profilo Twitter di Musk potrebbe avere dall’altra parte del mondo, qualcuno ha forse pensato che sia ora di tornare a investire nel DOGE. Fiducia ripagata, almeno nelle primissime ore: +11,7%, aspettando gli eventi.

Aggiornamento

Alcuni prodotti Tesla sarebbero attualmente acquistabili in Dogecoin: ne è un esempio il Cybersquad, acquistabile per poco più di 12 mila DOGE o 2300 dollari.

Fonte: PYMTS
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Pubblicato il
14 gen 2022
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