Cagliari – Non usa mezzi termini Roberto Capelli, consigliere regionale dell’UDC, per attaccare il Governatore della Sardegna, Renato Soru che, a suo dire, avrebbe speso denari pubblici per acquistare un dominio Internet con finalità politiche che pubbliche non sono per niente.
“Il presidente – ha dichiarato – ha acquistato con i soldi pubblici della Regione Sardegna e avvalendosi dell’operato della sua società Tiscali, il dominio Comitato per il Sì , relativo al referendum regionale sulla statutaria”.
Secondo Capelli “ci troviamo davanti all’ennesima intollerabile ed indecente commistione tra interessi privati ed interessi pubblici, ad un uso improprio della funzione pubblica, ad una gestione della Regione Sardegna come se fosse cosa di proprietà del Presidente”. Il consigliere ritiene che la Regione non possa “che essere neutrale rispetto ad un referendum che ha per oggetto una sua legge”.
L’acquisto del dominio sarebbe dunque un “interesse di parte” reso emblematico dal fatto che si sarebbe fatto ricorso proprio a Tiscali per perfezionare la registrazione.