Il neonato movimento politico Rosa Bianca intendeva utilizzare i domini “larosabianca.net” e “larosabianca.com” per promuovere online le proprie attività, una eventualità che però non è piaciuta all’Associazione culturale Rosa Bianca già attiva in rete sul dominio rosabianca.org .
L’Associazione ha dunque presentato un ricorso urgente e ha ottenuto una decisione del Tribunale di Roma che ha concordato sull’eccessiva “assonanza” dei nomi. Nella decisione si legge, tra l’altro:
“Come specificato nel ricorso si tratta di un’associazione di cultura e impegno politico, che prende il nome e l’ispirazione da un gruppo di studenti tedeschi che si opposero al regime nazista, e che fin dal 1978 opera con lo scopo di diffondere la cultura cattolico-progressista.
Lo stesso nome dunque non può essere usato da un altro e diverso movimento politico, differente per storia e orientamento politico, essendo quell’uso idoneo a creare confusione ed a ledere l’identità personale dell’associazione ricorrente (…)”
In una nota l’Associazione sottolinea come il Tribunale abbia considerato quei due domini “uso improprio”. Va detto che non appena la posizione del Tribunale è stata resa nota, entrambi i domini hanno iniziato a re-indirizzare gli utenti sul nuovo sito rosabiancaperlitalia.org .
Il Tribunale ha anche deciso che il movimento politico dovrà pagare 8mila euro di spese legali.