Milano – I clienti si lamentano e il mercato ne soffre ormai da lungo tempo: per i registrar italiani non è più possibile attendere quelle riforme da tempo annunciate che dovrebbero velocizzare le registrazioni dei domini.it .
“A dispetto di quanto affermato nei giorni scorsi a Punto Informatico dal Registro Italiano (“non vi sono tensioni con i mantainers”), questi ultimi – riuniti nell’associazione AHR per difendere i propri interessi e tutelare quelli dei propri clienti – sottolineano il permanere dello stato di crisi in cui versa da oltre due mesi il Registro del ccTLC.it”.
Così recita una durissima nota dell’Associazione italiana Hosters e Registrars ( AHR ) che si riferisce alle rassicurazioni fornite dal NIC sulla risoluzione degli attuali problemi di registrazione.
“Stiamo compromettendo seriamente il mercato dei domini Internet italiani: – spiega Gianluca Pellegrini, presidente di AHR – i nostri clienti, di fatto i soggetti richiedenti l’assegnazione di un nome a dominio, non possono più tollerare che occorra oltre una settimana per effettuare operazioni di registrazione o di trasferimento di un nome a dominio.it”.
AHR chiede quindi “con forza” al Registro “che vengano definiti al più presto tempi e modi per approdare al sistema sincrono , ovvero ad un sistema in grado di soddisfare le aspettative legittime degli utenti finali, che tramite i maintainers/registrars, sono abituati a portare a termine in tempo reale le richieste di registrazione per i domini internet internazionali quali.com.eu.net.org.info.biz”.
“Il sistema sincrono – sottolinea Pellegrini – è prassi diffusa in tutti i Registri internazionali ed è tempo che il Registro Italiano si allinei ai loro standard qualitativi”.
Qualora non si arrivasse rapidamente ad una definizione precisa della tempistica di cui sopra, l’Associazione italiana Hosters e Registrars si è detta intenzionata a valutare qualsiasi soluzione percorribile , al fine di garantire agli assegnatari dei domini Internet.it un servizio adeguato.