Dopo aver convinto ICANN a sbloccare la pratica per l’istituzione dei domini XXX a puro tema pornografico, ICM Registry intende ora dare il La a un servizio di ricerca web esclusivo – idealmente capace di connettere i porno-consumatori e le aziende che avranno registrato i suddetti domini di primo livello (gTLD).
Atteso al lancio nei prossimi mesi in concomitanza con l’assegnazione dei primi gTLD a tripla x, Search.xxx indicizzerà esclusivamente i contenuti di domini “premium” quali porn.xxx e sex.xxx, ignorando la totalità del web non pornografico e raccogliendo profitti grazie alle partnership e all’advertising.
ICM Registry ha annunciato l’iniziativa Search.xxx durante la convention YNOT Summit 2011 , evento interamente dedicato all’industria pornografica tenutosi in quel di San Francisco lo scorso mese di giugno.
I domini a luci rosse continueranno naturalmente a essere indicizzati dai motori di ricerca più popolari, nondimeno ICM Registry usa l'”esclusività” settoriale di un servizio come Search.xxx per provare a convincere la riluttante porno-industria a sposare i discussi gTLD – da più parti visti come un ghetto prono alla censura e un modo per spillare enormi quantità di denaro ai siti specializzati.
Alfonso Maruccia