Se per Donald Trump il numero uno di Amazon è Jeff Bozo, perché il CEO di Cupertino non può chiamarsi Tim Apple? La gaffe del Presidente USA (per dirla tutta quella su Bezos era tutt’altro che involontaria) arriva dal meeting dell’American Workforce Policy Advisory Board che ha visto seduti uno in fianco all’altro l’inquilino della Casa Bianca e l’amministratore delegato della mela morsicata.
Donald Trump e Tim Cook Apple
Non è trascorso molto tempo prima che l’hashtag #TimApple diventasse virale, trasformando i suoi protagonisti nell’ennesimo meme pronto a rimbalzare in modo convulso sui social network, di bacheca in bacheca. Lo sguardo della figlia Ivanka, seduta al tavolo della discussione nei panni di assistente, parla da sé. Di seguito la breve clip, caricata da un reporter del sito The Verge: “We appreciate very much Tim Apple”. Chi invece volesse rivedere in streaming l’intera riunione lo può fare sul canale ufficiale YouTube della Casa Bianca.
Trump just called Apple CEO Tim Cook “Tim Apple” pic.twitter.com/gTHHtjWvc9
— Sean O'Kane (@sokane1) March 6, 2019
Con l’eleganza che lo contraddistingue, Tim Cook Apple ha incassato continuando ad annuire e senza interrompere il padrone di casa, accettando di buon grado il nomignolo come prezzo da pagare per la recente ammissione tra i 25 membri che compongono l’American Workforce Policy Advisory Board, il cui obiettivo è quello di gettare le fondamenta per il futuro dell’economia statunitense, passando da iniziative a sostegno di lavoratori e studenti.
Marillyn Hewson Lockheed e il 6G
Non è la prima volta che Trump fa confusione con nomi e cognomi dei dirigenti. È accaduto anche lo scorso anno con Marillyn Hewson, CEO di Lockheed Martin, divenuta per qualche misteriosa ragione Marillyn Lockheed.
"Marillyn Lockheed" pic.twitter.com/9hUbrTeXlq
— Dave Brown (@dave_brown24) March 22, 2018
Se due indizi fanno una prova, è probabile Trump identifichi coloro che si trovano a capo di un’azienda con il nome dell’azienda stessa. Oppure è solo il frutto di un attimo di confusione, una piccola défaillance, più che giustificata per chi, mentre tutto il mondo si arrovella sul tema 5G, è già proiettato oltre e al lavoro per portare il 6G nel suo paese.