Le criptovalute si stanno rivelando un aiuto indispensabile durante questa guerra. L’Ucraina infatti riesce a ricevere denaro solo grazie a questo canale che salta qualsiasi difficoltà burocratica o blocchi dovuti al conflitto. Inoltre, risulta essere sicuro anche da possibili assalti e invasioni russe.
Perciò il Ministero della Trasformazione Digitale dell’Ucraina sta facendo tutto ciò che è possibile per sviluppare questo sistema finanziario decentralizzato. Ecco perché lunedì ha lanciato l’iniziativa “Aid For Ukraine“. Si tratta di un sito Web dedicato alla raccolta di fondi in criptovalute pronte per essere donate direttamente al Paese. Alla sua realizzazione hanno collaborato i due exchange crypto Kuna e FTX, oltre alla piattaforma di staking Everstake.
L’obiettivo posto dal Governo Ucraino è di raggiungere donazioni pari a 200 milioni di dollari in criptovalute. Attualmente sono stati raccolti oltre 50 milioni di dollari, ma la strada per i 200 milioni è lunga.
Nondimeno, sembra che questo sistema sia davvero efficace e possa sostenere in forma diretta il Paese. Si tratta di una semplificazione necessaria che accentra in un unico luogo digitale la possibilità dare una mano concreta contro questa guerra.
Qual è l’utilità delle donazioni in criptovalute
Prima di tutto “Aid For Ukraine” dimostra come il mondo crittografico possa lavorare congiuntamente con il sistema finanziario tradizionale. Non esiste dicotomia, stando a quanto abbiamo appreso nel vedere come le donazioni in criptovalute vengono gestite in un territorio di guerra quale l’Ucraina. Il co-fondatore di Solana, Anatoly Yakovenko, per l’occasione del lancio di questo sito Web ha infatti dichiarato:
Aid For Ukraine mostra come la comunità crittografica globale e il sistema finanziario tradizionale possono lavorare insieme. Le donazioni di criptovalute alla DAO vengono archiviate e gestite su catena, quindi trasferite a FTX, uno scambio centralizzato, per essere vendute per dollari fiat inviati tramite SWIFT al governo ucraino.
Nello specifico, le donazioni finora sono servite per acquistare beni di prima necessità come cibo, carburante, coperte e altro a sostegno del popolo che sta soffrendo questa guerra. Inoltre, una parte, come indicano le dichiarazioni di Mykhailo Fedorov, Vice Primo Ministro Ucraino, vengono utilizzate anche per l’esercito:
Ogni elmetto, giubbotto antiproiettile e dispositivo per la visione notturna salvano la vita dei soldati ucraini. Pertanto, dobbiamo continuare a sostenere i nostri difensori. Grazie mille a tutti dalla comunità delle criptovalute per aver supportato l’Ucraina!
La blockchain sostiene la sicurezza globale
È molto significativa la dichiarazione di Mike Chobanian, fondatore di Kuna Exchange. Secondo lui la blockchain ha dimostrato di sostenere la sicurezza globale. Questa rete di “aiuti” decentralizzati ha permesso finora all’Ucraina di rimanere in piedi. Ecco cosa ha detto Chobanian:
Questa non è solo la guerra contro il regime centralizzato, questa è la nascita della blockchain come spina dorsale della sicurezza globale.
Insomma, le criptovalute in questa guerra stanno svolgendo un ruolo di prim’ordine. Uno degli aspetti rilevati proprio in questo periodo è che il mondo crittografico ha dimostrato un alto livello di solidarietà, pronto ad aiutare indistintamente chiunque si trovi nel bisogno.
Era perciò inevitabile il passo successivo. L’Ucraina ha legalizzato le criptovalute firmando un disegno di legge che regolamenta i beni virtuali. Oggi questo permette di ricevere più aiuti possibili in un sistema che collabora con la finanza tradizionale. Domani si trasformerà in un’opportunità di business fornendo un valido supporto nella ricostruzione del Paese, ora ferito dalla guerra e dalle bombe.