Toyota , tra i maggiori costruttori mondiali in campo automobilistico, ha realizzato un nuovo concept tool con cui arricchire la dotazione dei propri autoveicoli: un’apposita cam , strategicamente posizionata di fronte al guidatore, in grado di aiutare a prevenire i colpi di sonno .
“Le tecnologie di valutazione delle condizioni del guidatore sono di vitale importanza per migliorare le performance di sicurezza dei veicoli, in quanto sono gli errori umani ad essere la principale causa di incidenti”, dice un comunicato della casa.
Per dare concretezza al proposito, dunque, Toyota è partita dal sistema già presente sulla Lexus LS600H . Esso prevede, in presenza di ostacoli in avvicinamento, l’emissione di un tono di allarme e, in assenza di reazioni, la chiusura dell’alimentazione al propulsore e l’azionamento autonomo – con ABS, neanche a dirlo – dell’impianto frenante.
Il nuovo concept aggiunge al precedente l’analisi della posizione di escursione delle palpebre , sia superiore che inferiore (schema nella figura a destra). Questa verrà “appresa” dal sistema nella posizione di normale grado di vigilanza e poi memorizzata.
Qualora, per qualsiasi motivo, dovesse intervenire un cambio di posizione “sospetto”, si dovesse smettere di guardare la strada per troppo tempo o si dovesse dar vita ad altre dinamiche comportamentali ritenute pregiudizievoli per la sicurezza, il sistema di allarme si attiverebbe, compresa la successiva imposizione di frenata. Il flusso decisionale è schematizzato nella figura a sinistra (si possono vedere entrambe le figure ingrandite qui ).
Una novità dal sapore sci-fi , si legge su Gizmodo , ma Toyota la prende molto sul serio: si tratta di un esperimento che la casa descrive come “primo al mondo”, titola Edmunds , rivista specializzata in automobilismo. D’altro canto, se c’è chi tenta di rimuovere del tutto il guidatore , dove questo rimane è meglio che sia… sorvegliato a dovere, magari per ovviare agli effetti di qualche bicchierino di troppo.
Marco Valerio Principato