L'idea giusta per non buttare le dosi di vaccino avanzate

L'idea per non buttare le dosi di vaccino avanzate

Il servizio è attivo al momento esclusivamente negli Stati Uniti, ma potrebbe essere replicato senza troppe difficoltà altrove, a beneficio di tutti.
L'idea per non buttare le dosi di vaccino avanzate
Il servizio è attivo al momento esclusivamente negli Stati Uniti, ma potrebbe essere replicato senza troppe difficoltà altrove, a beneficio di tutti.

Gestire nel modo corretto i vaccini anti COVID-19 che abbiamo a disposizione dev’essere una priorità assoluta, farlo in modo virtuoso è un’opportunità. L’idea proposta oltreoceano da Dr B può costituire un esempio da replicare altrove, al fine di ottimizzare l’impiego di quella che ad oggi può essere considerata senza timore di smentita la risorsa più preziosa del pianeta.

Vaccini: così negli USA evitano di buttare le dosi avanzate

Il principio è di per sé piuttosto semplice: non sprecare le dosi avanzate, somministrandole a chi lo desidera pur non rientrando nelle categorie interessate in questa prima fase dalla campagna vaccinale. In che modo? Registrandosi a una piattaforma online e accodandosi a una lista d’attesa che già oggi negli Stati Uniti conta quasi 1,4 milioni di persone. La startup è guidata da Cyrus Massoumi, già fondatore di Zocdoc, servizio che permette di cercare e prenotare una visita medica.

Il rischio di veder finire nel cestino i vaccini per COVID-19 è legato al fatto che la corretta conservazione richiede una catena del freddo particolarmente rigida: una volta tolti dai refrigeratori devono essere inoculati entro sei ore per non veder compromessa la loro efficacia.

Dr B chiede i dati personali di base per l’identificazione, il codice postale per la geolocalizzazione e la compilazione di un questionario necessario per assegnare la priorità ai cittadini in base ai criteri stabiliti da ogni singolo stato. In accordo con le autorità sanitarie locali, quando si prevede un surplus di dosi, viene inviato un messaggio a chi si trova nelle prime posizioni della lista. Il ricevente ha poi a disposizione 15 minuti per confermare la disponibilità a presentarsi dove indicato entro le successive due ore. Rinunciando non si perde il posto in coda, ma si slitta all’appuntamento seguente.

Tra le FAQ del sito ufficiale anche un riferimento alla gestione del richiamo, necessario per i vaccini Pfizer e Moderna: dopo la prima iniezione si viene inseriti nell’elenco per ricevere quella successiva con le tempistiche suggerite dalle case farmaceutiche.

Fonte: Dr B
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Pubblicato il
11 mar 2021
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