25 anni fa, il 15 marzo 1985, veniva registrato Symbolics.com , il primo dominio .com della storia di Internet.
Quello che è stato per anni il dominio ufficiale di un’azienda produttrice di computer ora defunta è oggi una vetrina in cui si ripercorrono le 200 milioni di tappe della crescita della Rete in questi primi 25 anni di vita, periodo in cui Internet è cresciuto d’importanza, passando da un gingillo per pochi appassionati a strumento quasi irrinunciabile per chiunque . Finendo per mutare notevolmente le abitudini degli utenti.
Oltre A Symbolics.com , altri cinque domini furono registrati quello stesso anno: un totale irrisorio rispetto alle migliaia di registrazioni che inondano oggi i vari registrar sparsi per il globo. Il milionesimo dominio venne registrato nel 1997 mentre oggi se ne contano più di 200 milioni. Ogni mese vengono depositate 668mila richieste per nuovi .com e Mark Mclaughlin, CEO di Verisign, l’azienda che gestisce questi domini, ha sottolineato l’importanza di questa ricorrenza: “Ciò che stiamo celebrando – ha spiegato – è la posizione di rilievo del .com nel panorama di Internet”.
Anche ICANN, l’organo che regola l’assegnazione dei domini, ultimamente ha cambiato fisionomia: la sua gestione non sarà più appannaggio del solo governo USA ma coinvolgerà anche altre realtà. Sono stati sperimentati con successo dei metodi per liberare i domini dalle catene dell’alfabeto latino: a metà 2010 dovrebbe entrare in funzione un nuovo meccanismo per la gestione dei DNS che dovrebbe consentire l’utilizzo di caratteri non latini per la composizione, e la registrazione, dell’indirizzo prescelto.
Giorgio Pontico