Chiamarlo “salvaschermo” è sicuramente un delitto, nonostante sia distribuito anche per questo scopo.
Aaron è un programma nato nel 1973, 1.5 megabyted di codice LISP, dal lavoro di Harold Cohen, pittore anni 60. Negli anni 70, trasferitosi in Usa, si dedicò alla intelligenza artificiale e alla creazione di un programma capace di creare arte, dipingere insomma. Aaron, il programma, vanta opere esposte in molti musei sparsi per il mondo, ed è stato trasformato in un software disponibile per il download grazie al genialoide Ray Kurzweil (quello dell’Ocr, della sintesi vocale e di altre invenzioni ed intuizioni, sempre al centro di dibattiti sul futuro, nanorobots ed altre visioni .
Kurzweil, da quarant’anni studioso sperimentatore dell’Intelligenza Artificiale, dopo aver avuto una copia di AARON che dipingeva in un grande schermo nel suo salotto…
ha pensato bene di comprarne la licenza e far sviluppare dal suo staff una versione PC. Aaron ” It’s an outstanding example of artificial intelligence in action.” dice Kurzweil, “è un eccezzionale esempio di intelligenza artificiale in azione”
In sintesi… cosa fa Aaron? Dipinge, continuamente, quadri. Il programma funziona sia come salvaschermo che come applicazione a se stante, l’importante è usare una risoluzione di schermo pari o superiore a 1024×768. I “quadri” una volta finiti vengono salvari in una directory definibile, e possono essere stampati o inviati via email ad amici e parenti.
Se il programma piace parecchio, dopo un periodo di prova di 3 giorni, ci sono da pagare 20 dollari per la registrazione. Non è consigliabile fare i furbi, Aaron è trent’anni che dipinge.. non è mica nato ieri!
Per chi vuole approfondire gli argomenti: (in inglese)