Dal seme nasce il frutto, dal bruco la farfalla, da Mute è nato Ants!
Download da sorgenti multiple, resume, compressione delle connessioni e altri piccoli grandi gadget aggiungono a Mute qualche marcia in più, pur lasciando intatto il modo in cui la rete Mute distribuisce le informazioni relative ai file ed i file stessi.
Quella che si autodefinisce la “terza generazione” del file sharing in questo caso prende la forma di un programmino scritto in Java, e quindi multipiattaforma, che nasconde l’identità degli utenti presenti nella sua rete interna e codifica tutto quel che viene scambiato.
L’interfaccia è simpatica ed elegante ma l’utilizzo di Ants è tutt’altro che consigliabile ad un utente poco esperto, che si troverà di fronte una chat IRC, numeri IP, avvisi riguardandi firewall e connessioni…
Superato l’impatto iniziale la formichina mostra i denti e sa fare bene il suo lavoro, anche se a volte (ad esempio cercando su moltissimi nodi della rete un determinato file) può essere molto lenta a fornire risultati.
Il punto di forza non è certo la velocità di ricerca e di scaricamento (anche se Ants quando acchiappa un download da più fonti sa correre) ma l’occhio di riguardo alla privacy ed il funzionamento “in stile fila di formiche” che è alla base della rete Mute/Ants.
La mini dimensione del download è riferita al solo piccolo componente Java che permette di scaricare il programma per intero.