Salva, sposta, copia e incolla, cancella e salva ancora. I dischi fissi a lungo andare diventano un colabrodo di spazi vuoti, rallentando decisamente le prestazioni generali del sistema operativo che, si sa, in fondo è fatto anch’esso di file e programmi da eseguire.
Windows integra una sua utility per deframmentare i dischi, per cercare di “accorpare” insomma i file suddivisi in troppe aree del disco, ma esistono numerose applicazioni commerciali e non (una delle più note è sicuramente Diskeeper ) per farlo in maniera migliore e/o differente e spesso in maniera molto più veloce!
Auslogics, software house che produce un gran numero di strumenti di ottimizzazione del sistema, distribuisce gratuitamente questo piccolo e semplice Disk Defrag, in grado di analizzare file per file e, se possibile, metterne insieme i pezzi riavvicinandoli e quindi velocizzandone la ricerca e l’uso. Digerisce e manipola dischi formattati Fat16, Fat32 e NTFS ed è sicuramente molto più veloce dell’omologa utility compresa nel sistema operativo.
L’interfaccia è semplicissima anche se disponibile soltanto in inglese, ed una procedura guidata consente di scegliere il disco da deframmentare e quindi di seguire graficamente tutto il processo. Alla fine delle operazioni vengono mostrati alcuni dati relativi al guadagno di prestazioni ottenuto con la deframmentazione.
Qui e là, disseminati nell’interfaccia di Disk Defrag, vari collegamenti ad altri prodotti commerciali della stessa software house per ottimizzare la memoria, le prestazioni del processore e altro ancora, disponibili in prova gratuita.