The Original, Lui, il programma creato dall’inventore del sistema che fa andare su e giù per i torrenti di bit, che risale sui download come un salmone, scende a valle negli hard disk, rinfresca il panorama P2P e annacqua i sogni delle major.
Per chi ancora non lo sapesse, BitTorrent è un sistema (ma anche un programma!) per distribuire e scaricare file grandi e piccoli dalla rete, partendo da un file di origine che permette di prendere vari frammenti del file ricercato accodandosi al download di quanti… lo stanno già scaricando. In questo modo non solo il download diventa molto spesso velocissimo, ma il “carico” sul file server e file originale è leggerissimo, in quanto ogni scaricatore aiuta gli altri scaricatori a completare l’opera.
BitTorrent è quindi un protocollo di comunicazione come FTP o HTTP: il concetto è abbastanza semplice e se possibile cerco di semplificarlo ancor di più! Se 100 persone vogliono accedere ad un determinato file.. la prima persona arriva sul file e comincia a scaricarlo, la seconda ha già due fonti per il download (il sito originale, ed il primo utente), la terza persona ha tre fonti e così via.
Cosa succede dunque quando si clicca su un link “torrent” di questo tipo? Innanzitutto il link fornisce alla piccola applicazione BitTorrent i dati necessari per cominciare il download. Dopo aver scelto la destinazione del file da prelevare, nella piccola finestra che appare viene presentato il tempo previsto per terminare lo scaricamento. Durante il download potrebbe cominciare a muoversi anche il valore di upload, ma questo avviene proprio per il funzionamento stesso del sistema: non ci sono cartelle condivise ma il file stesso in corso di download può diventare al tempo stesso sorgente di altri download da parte di altri utenti connessi in quel momento.
L’autore ricorda nelle proprie pagine di introduzione che il “sistema BitTorrent” non è nato per scambiare file o per incoraggiare gli scariconi del P2P, ma soprattutto per facilitare la distribuzione di file e documenti senza appesantire il lavoro dei server che li ospitano.
Tutto questo era ed è BitTorrent, programma che vanta numerosi tentativi (riuscitissimi) di imitazione, in gran parte preferiti rispetto al programma ufficiale. Uno dei motivi, probabilmente, è stato il sorpasso a destra da parte di moltissimi client alternativi ( Azureus , Bitcomet , Burst ! etc etc) per quel che riguarda la gestione di download multipli e la creazione di file torrent, il recupero di download interrotti e tante altre piccole utility che facevano dimenticare l’aspetto da “addetti ai lavori” del primo client BitTorrent.
Ora le cose sono un po’ cambiate, e la nuova versione multipiattaforma e capace di gestire code di download e recuperare download dimostra che quelli di BitTorrent non sono rimasti a guardare il fiume che scorre.
La semplice interfaccia consente di gestire download “torrent”, limitare la banda in uscita, gestire i file in attesa di download e visualizzare numerose statistiche. È stato integrato un nuovo “creatore” di torrenti, ed il programma viene distribuito insieme al suo codice sorgente.
Con queste carte, il programma originale può guadagnarsi finalmente le simpatie di chi ha visto le primissime versioni del programma perdendo capelli e pazienza, e questo anche se l’aspetto spartano è rimasto quasi del tutto inalterato.
Chi pensa che lo sviluppo di tutto questo sia veramente gratuito dia comunque un occhiata alla pagina donate : anche in Usa i pannolini costano, ed il pupo di Bram Cohen secondo me l’ha appena fatta. Nel torrent! Aiutiamolo.