BookDB è, in fin dei conti, un database. Ma chi di database o di fogli elettronici non ne vuol sapere, e vuole un database bell’e pronto, con le funzioni che si aspetta, può certo trovare quel che stava cercando in questo piccolo software per Windows, disponibile anche in un italiano digeribile.
Catalogare, archiviare e tenere sott’occhio la lista dei propri libri e dei prestiti può essere facile anche grazie a strumenti come questo.
Una volta installato BookDB e selezionata la lingua italiana (menù “settings”, “language”, “italiano”) è possibile iniziare l’immissione di dati in diversi modi: a mano o importando un file, partendo dai titoli dei libri o dall’elenco degli editori, o a quello degli autori.
In ogni caso, pian piano, questi elenchi si formano comunque, dato che sono elenchi suggeriti già nella scheda di immissione delle opere. Proseguendo quei campi divengono cliccabili: capita quando si inseriscono libri scritti da autori già presenti nel database.
Il programma in buona sostanza spinge l’utente ad inserire in database almeno quel minimo di dati che si rendono necessari per poter effettuare facilmente una ricerca in un secondo momento: autore, titolo, editore, classificazioni; se non si inseriscono questi valori i campi interessati lampeggiano in rosso! È però possibile inserire una certa varietà di ulteriori elementi.
E’ anche contemplata la gestione dei prestiti, anche se in un modo non proprio intuitivo (è necessario prima inserire nell’elenco “prestiti” le persone interessate dai prestiti, quindi nella scheda “libri” sotto “copie” identificare le “copie” ed assegnare il prestito…).
I database (vari file “.dat”) sono situati nella stessa directory del programma. L’autore, che fa anche lo scrittore di fantascienza, cede volentieri gratuitamente i suoi software. E’ però felice anche di ricevere donazioni (solo se miliardarie) e non si dispiace se qualcuno acquista i suoi libri. ( GF )