Incredibile ma vero: Bryce, il Re indiscusso dei programmi per creare paesaggi 3D realistici (e assurdi!) animati e non, è disponibile per il download e l’uso gratuito nella versione 5.5, utile agli sviluppatori per lanciare l’ultima release, la 6.
Nuova versione che, fra l’altro, può essere acquistata sotto forma di aggiornamento alla 5.5 (gratuita! repetita juvant!) per soli 20 dollari. Per Windows (dal 98 a Vista) e OsX (dal 10.2 in su). (NDLS:…se penso che nel lontano 1997 comprai Bryce2 “boxed”,con scatola e manuale insomma, per quattrocentottantamilalire, MAI avrei pensato di recensirlo come freeware!) .
Il punto di forza, da anni, di questo mitico programma che ha cambiato tanti padroni ma mai la sua eccelsa qualità è senza dubbio un rendering veloce e “realistico” ed una quantità enorme di materiali e oggetti a disposizione, oltre ad una vastissima comunità di utilizzatori che affollano siti e forum con elementi aggiuntivi, realizzazioni da brivido, tutorial per eseguire particolari paesaggi o effetti, e tantissimo altro ancora.( qui la pagina dei Tutorial ufficiale, e qui tantissime gallerie degli utilizzatori)
Originale e forse agli inizi un po’ criptica l’interfaccia piena di strumenti e tool “strani” e inusuali, ma con un po’ di pratica ci si rende subito conto che in effetti per muovere oggetti in uno spazio tridimensionale, per disegnare nuvole, maneggiare oceani, spargere cubi di vetro, infoltire foreste e costruire improbabili templi stellari sono assolutamente necessari degli strumenti di controllo originali e su misura per quella che negli anni è sempre stata l’applicazione leader di questo genere.
Con Bryce è possibile creare un universo, un panorama o qualsiasi rappresentazione 3D, partendo da zero, o importando oggetti e interi progetti anche da altre applicazioni. Ma quel che rende “fotorealistica” la composizione finale è senza dubbio il rendering, che calcola ombre e riflessi anche molto complessi, e la possibilità di inserire luci, nebbia, nuvole, oggetti trasparenti, translucidi, opachi, riflettenti.
Aggiungere un lago è questione di un clic, e creare un isola in mezzo ad un placido oceano? Due clic. La Creazione virtuale si chiamava e si chiama Bryce, nome ereditato dal bellissimo e colorato parco nazionale americano Bryce Canyon .
Se si parte da zero, il divertimento è assicurato: scegliendo la voce “Create” nella parte superiore dell’interfaccia si possono scegliere tantissimi oggetti già pronti, oggetti solidi, geometrici e chi più ne ha più ne metta. Menzione a parte per il “creatore di montagne” (Create Terrain) che consente di inventare un rilievo disegnandolo a mano, utilizzando un disegno esistente (es: una scritta o un viso…) e manipolandolo, corrodendolo, fino a farlo diventare una vera e propria montagna virtuale.
I primi tre oggetti selezionabili nel menu “Create” riguardano cielo, terra e acqua. Ogni Creatore dovrebbe cominciare dalle cose più grandi, dall’ambiente, e Bryce riesce ad aiutare anche l’utente novellino “inventandole casualmente”, con un clic.
Ogni oggetto selezionato, compresi i “cielo mare terra”, è completamente modificabile sia nel materiale utilizzato (un clic sulla piccola M che compare a fianco di ogni oggetto selezionato) sia nella forma, accedendo al menu EDIT.
Gli strumenti di EDIT sono forse quelli più divertenti, dato che consentono di stiracchiare, moltiplicare, spargere a caso, allungare, ridimensionare e manipolare in tanti modi qualsiasi oggetto o elemento presente nella composizione.
Il terzo menù principale, Sky&Fog, riguarda la personalizzazione e creazione di cieli e nuvole, arcobaleni, notti stellate, fasi lunari, rifrazione del sole e moltissimo altro ancora, utilizzando strumenti tutti da provare, intuitivi (es: il sole si può far girare intorno al mondo ruotando una sfera) e semplici (la nebbia si colora con un clic, e si aumenta con un drag-n-drop). Dal menu Sky&Fog si accede anche allo Sky Lab, laboratorio dedicato alla creazione di corpi celesti, lune, comete e tutto quel che può rendere un panorama molto realistico, o molto fantascientifico, a seconda dei gusti.
Bryce non è un software che si può descrivere in qualche paragrafo, e sicuramente un utilizzo “serio” e professionale richiede la lettura di un buon manuale. Nell’installazione è compreso il manuale inglese in PDF ufficiale di ben 508 pagine (!) che descrive nei minimi dettagli ogni singolo strumento e funzione, con tanto di illustrazioni (in bianco e nero). Dopo la lettura, e dopo tante prove e tutorial, ci si rende conto che creare panorami “credibili” o composizione completamente astratte e meravigliose come tante che affollano le gallerie “Made in Bryce” on line non è poi così difficile.
Fantasia e gusto trovano terreno fertile su Bryce, che oltre ad offrire una enorme quantità di strumenti e materiali precotti sa anche finire il lavoro con una realizzazione 3D di alto livello.
È possibile anche creare animazioni, sebbene la natura “paesaggistica” del programma prevalga anche in questo reparto: è senz’altro più facile creare “carrellate” all’interno di un paesaggio piuttosto che animazioni più complesse con movimento di oggetti, persone, etc.
Tutto è personalizzabile nei minimi dettagli, dal foglio di lavoro alle texture, dalle piante agli alberelli, dalle luci all’obiettivo che inquadra la scena, dal punto di vista ai materiali complessi come fuoco, raggi laser e superfici corrose.
Ma per l’utente alle prime armi con Bryce è bene cominciare per gradi prima di perdersi nelle tantissime finestre di dialogo e di modifica del programma.
NB: Il programma è gratuito ma richiede una registrazione al sito della DAZ3D. Una volta registratisi, come per magia all’indirizzo http://daz3d.com/bryce55 comparirà il numero seriale gratuito necessario durante l’installazione.
Ecco infine una mini-mini guida per cominciare, per chi non l’ha mai usato e non vuole perdersi negli strani menu ed oggetti di Bryce. Non vuol essere un “manuale”, ma solo un invito a cominciare a provarlo ed usarlo. La curiosità e la pazienza viene ampiamente premiata in Bryce. Toccare tutto, manipolare tutto, è l’invito rivolto a chi vuol diventare un vero Creatore. Per partire da zero… ecco un esempio:
1 – aprire il programma, che mostra un panorama vuoto.
2 – cliccare sulle iconcine creando al volo cielo e mare dal menu “Create” in alto. Aggiungere un cubo ed un albero, cliccando sulle rispettive iconcine sempre dal menu Create: appariranno in mezzo allo scenario e si possono spostare col mouse
3 – a fianco a tutti gli oggetti appare una piccola M oltre ad altri strumenti. Cliccandoci sopra si può modificare il Materiale di cui l’oggetto è ricoperto
4 – il Material Lab è molto complesso, ma cliccando sulla linguettina in alto a destra si accede ai materiali già pronti
5 – dal menu a discesa in basso si può scegliere tra vetri, metalli, effetti complessi e altro ancora. Nell’esempio tra i metalli ho scelto un bronzo sbalzato
6 – lanciare il rendering, la creazione di luci, ombre, riflessi e materiali in 3D. Cliccando sul pallino chiamato Render, vedi figura sottostante. I grossi e strani pulsanti sovrastanti servono per ruotare e spostare il punto di vista in maniera molto intuitiva, in punta di mouse
7 – attendere il lungo processo di renderizzazione ammirando il capolavoro 3D ottenuto. Su computer non velocissimi sono necessari molti minuti, che possono diventare anche ore in caso di animazioni o progetti molto complessi. Per ammirare questo esempio con tutti i riflessi e le ombre al punto giusto sono comunque sufficienti un paio di minuti, roba da WOW davvero.
Et voilà. Ma cosa ci fa un cubo di bronzo sbalzato sotto un albero in mezzo al mare? Benvenuti nel magico mondo di Bryce, dove tutto è possibile!
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