Anni fa esisteva una piccola utility per DOS denominata “FILL”. Permetteva agli antichi cavalieri Jedi, data una serie di files e directories, di calcolare quali fossero le migliori combinazioni allo scopo di sprecare il minor spazio possibile nei dischetti (cercate nel museo della vostra città, per sapere cosa questi fossero). Alla lunga, risparmia 100 bytes qua, e 50 la, gli antichi romani risparmiavano dischetti su dischetti, da passare agli antichissimi egiziani delle piramidi che, come qualsiasi anziano vi può dire, usavano il DOS, tramandato a loro da Assiri e Babilonesi.
I moderni scienziati hanno riscoperto la sottile arte del calcolo del taccagno , ovvero della “oculata gestione economica” dedicata a tutti coloro che dovendo masterizzare o stipare comunque una gran quantità di file più o meno grandi desiderano utilizzare al meglio lo spazio “storage” che hanno a disposizione: 650 o 700 MB pieni per il cd, 4,7GB per il dvd, 100Mb per una serie di ZipDrive… oppure altre grandezze definibili dall’utente: uno degli strumenti adatti è “Burn to the Brim”.
BTTB (per gli amici) letteralmente cerca di “riempire fino all’orlo” la quantità di spazio indicato per le destinazioni con i files sorgente che gli vengono indicati senza lasciarne troppo inutilizzato.
Per fare questo BTTB non richiede lauree in ingegneria: purtroppo, però, se nessuno fornirà la traduzione nella lingua che fu di Dante o Manzoni sarà necessario utilizzarlo in lingua inglese (o in afrikaans, perché no?).
Interfaccia spartana ma ottimo lavoro da parte di BTTB che, una volta scaricato ed installato, ha bisogno di due sole cose: l’inserimento dei driver ASPI nel PATH (nella cartella di Windows o in quella del programma stesso, ad esempio, va benone) e la lettura attenta del manuale; azioni queste che richiedono il tempo di preparazione di un uovo sodo. Chi non avesse già i drivers ASPI nel proprio sistema, può trovare indicazioni sul sito di BTTB per recuperarli in rete.
Le poche operazioni necessarie al funzionamento di BTTB sono le seguenti: indicazione della dimensione del supporto finale (o della serie di supporti), tempo massimo da dedicare al lavoro (inserire almeno “1”), numero di media da riempire (“0” per cercare di riempirne quanti più sia possibile) e se spostare o meno i files. Queste le opzioni essenziali prima di premere “start” e vedere BTTB chiedere “cosa” per poi partire a calcolare e sfornare le soluzioni.
Gli autori del programma consigliano di giochicchiare un po’ con le opzioni prima di selezionare l’opzione “move to folder” (sposta nelle cartelle) dato che questa opzione agisce spostando fisicamente i file nella cartella di destinazione: se non si è capito perfettamente cosa significhino le “splitting options” o il funzionamento dei “gruppi”, meglio ascoltare il suggerimento.
BTTB come prima cosa cerca di inserire nelle soluzioni proposte i file e le directory più grosse, lasciando le briciole come riempitivo o per la selezione seguente; quindi BTTB lascia intatti i contenuti delle directory oppure, se si desidera, li suddivide ricreando il percorso dalla base in ogni risultato successivo (iso, o spostamento in cartelle che gli verranno indicate).
Fra le funzioni a disposizione spiccano la possibilità di creare direttamente le ISO pronte da masterizzare con nomi personalizzabili, di creare gruppi ed indicare precedenze tra i file da considerare o da non separare, un’eccellente velocità nel fornire i risultati e la possibilità di trascinare le soluzioni direttamente nel programma di masterizzazione (leggete il manuale!) o in una cartella.
Il programma è Opensource GPL, ed è gratuito per ogni utilizzo: sono comunque apprezzate opere di bene nei confronti di organizzazioni che proteggono la natura, i diritti umani,la pace ma anche il fare qualcosa nei confronti di Bush che rifiuta il protocollo di Kyoto, o contro il commercio che distrugge le foreste… ecco: con queste semplici azioni potrete ripagare i servizi offerti da BTTB! Pronti con la mail a Bush? ( GF )