Un caffè open source per il desktop, per dargli una svegliata a capire con cosa aprire file e documenti. Normalmente, da che mondo e mondo e da quando Steve Ballmer aveva i capelli e Jobs non aveva l’iPhone, è possibile su qualsiasi sistema operativo evoluto associare un tipo di file ad una applicazione.
Ma con Cafe, il mega-super-associatore francese, è possibile associare ben due diverse applicazioni a qualsiasi tipo di file, avendo cura di ricordare quali! E soprattutto con quali scorciatoie da tastiera, da abbinare al doppioclic del mouse, sono state configurate le altre associazioni.
Associazioni che verranno “temporaneamente” sostituite a quelle presenti sul sistema, senza modificare nessuna configurazione in maniera permanente. Finché Cafè è attivato valgono le nuove associazioni, quando viene chiuso o disabilitato (premendo CTRL+WIN) tornano a funzionare le associazioni di sistema. Geniale!
Sembra complicato, ma non lo è, visto che Cafè si può configurare al volo doppiocliccando su un file col tasto WIN premuto. Il programma, che va lanciato e se ne sta buonino nel System Tray, intercetta il doppioclic “maggiorato” e chiede con quale applicazione associare quel tipo di file scelto. Da quel momento in poi, se e quando viene utilizzata questa utility, verrà usata la configurazione alternativa invece di quella di sistema.
Se si considera che Cafe consente di memorizzare percorsi “assoluti” e percorsi “relativi” (ovvero “C:Programmipippo.exe” o “….pippo.exe”) ecco che con un po di fantasia, e di ingegno, può diventare un modo perfetto per rendere molte chiavette USB completamente indipendenti dal sistema operativo nel quale vengono infilate.
In sostanza è possibile associare dei file (della chiavetta) con programmi presenti sulla chiavetta (con percorso relativo), a patto di mettere sul fuoco il Cafè e lanciarlo: viene peraltro distribuito sotto forma di ZIP, da scompattare e senza bisogno di installazione!
Se tutto questo fosse ancora poco chiaro ecco un esempio su tutti: su una chiavetta USB con molti documenti PDF si può mettere un lettore di PDF piccolo e portatile, da associare tramite Cafè ai file PDF.
In questo modo, senza Cafe, un semplice doppioclic sul file aprirà (se presente) il programma di lettura dei PDF del computer che si sta usando ma se invece si doppioclicca con Cafe attivato verrà aperto il programmino ospitato dalla chiave.
Visto che i francesi volevano strafare è persino possibile associare un programma alternativo, che verrà abbinato alla combinazione di tasti con la stessa semplicità, ma configurandolo con WIN+ALT+Doppioclic.
L’associazione alt ernativa viene abbinata al doppioclic effettuato col tasto ALT premuto, anche facile quindi da ricordare!
Ovviamente l’utilizzo “mobile” è solo uno dei possibili utilizzi di questa originale e comoda utility: anche sul computer “fisso” ed utilizzato ogni giorno finalmente si può associare qualsiasi tipo di file a più applicazioni differenti senza cambiarla ogni volta.
Un file MP3 associato a Winamp, ad esempio, può essere aperto al volo con VLC tenendo premuto ALT, un file PSD, associato con Photoshop, può essere associato in alternativa anche ad un semplice visualizzatore di grafica senza ogni volta dover aprire il programmone Adobe.
Oppure un file JPG può essere associato alla normale visualizzazione di Windows (senza configurare nulla su Cafe e quindi lasciando valida l’associazione di sistema) ma anche a Photoshop (ALT+Doppioclic) nel caso lo si voglia modificare e così via.
Ed il bello è che tutte le associazioni alternative vengono scritte in un semplice file INI contenuto nella cartella del programma, senza in nessun modo andare a toccare e modificare il Registro di Sistema ed il computer sul quale Cafe viene utilizzato. Non lascia macchie, né tracce, insomma, e il file INI generato consente di conservare, scambiare e copiare la configurazione del programma in maniera semplice e piacevolmente antica.
Tutte le modifiche, configurazioni ed opzioni sono raggiungibili dal menu contestuale sulla piccola icona a forma di chicco di caffè a fianco all’orologio di sistema.
Un programma “nomade e discreto”, come viene definito dagli autori, disponibile in francese ed in inglese insieme al proprio codice sorgente sotto licenza GNU-GPL. Il nome è un acronimo in francese che sta per “CLEF Association Fichier Exécutable”, associazione tra file ed eseguibili appunto. CLEF è il nome della software house, ma anch’esso un acronimo di “Clef Libre et Functionelle”. Chiavette libere e funzionali!