Se usate Windows e non vi piace il suo Media Player, o vi viene l’orticaria soltanto a pensare a iTunes, è possibile provare Clementine , un player multimediale gratuito e disponibile per Windows, Mac OS X e Linux.
L’installazione non propone alcun accessorio non desiderato ma c’è da dire che, al primo avvio, il software ci è sembrato un po’ eccessivo per quanto riguarda l’uso della RAM. La prima operazione da fare è, ovviamente, quella di popolare la raccolta musicale. Un clic sul punto interrogativo presente nell’interfaccia principale aprirà direttamente le preferenze di Clementine, ponendo il focus sulla Raccolta musicale .
Clicchiamo su Aggiungi cartella e, navigando nel disco rigido fino a raggiungere le cartelle che contengono i nostri brani musicali preferiti, li includeremo nella raccolta del programma. Un clic su OK ci farà ritornare all’interfaccia principale.
Ora che abbiamo almeno un po’ di brani nella raccolta, possiamo iniziare la loro riproduzione, selezionando il tipo di Scaletta nella parte sinistra dell’interfaccia e scegliendo tra riproduzioni casuali, tracce inserite più di recente, mai riprodotte e altro.
Mentre ascoltiamo i primi brani della nostra nuova raccolta, possiamo esplorare le caratteristiche del programma. Dal menu strumenti si accede al gestore delle copertina (che effettua il download delle copertine – quando disponibile – dal web), o all’equalizzatore, che consente di migliorare e/o personalizzare la qualità del suono riprodotto.
È interessante la voce transcodifica musica , che permette di effettuare delle conversioni dei brani da un formato all’altro. Selezioniamo, appunto, la voce Transcodifica musica , e quindi clicchiamo su Aggiungi per scegliere il file (o i file) da decodificare. Nel menu a tendina Formato audio sarà possibile scegliere il tipo di codifica da attribuire alla destinazione, mentre con il pulsante Opzioni indicheremo la qualità finale da utilizzare per la conversione. Quando avremo terminato con le impostazioni potremo cliccare su Avvia transcodifica . A seconda della potenza della CPU, il tempo di conversione sarà ovviamente variabile.
Clementine permette anche di gestire molti “fornitori di musica online”, quali Spotify, Last.fm e altri, compresi i Podcast ascoltati su Gpodder.net. Peccato che per Spotify e Last.fm sia richiesto un account a pagamento per la riproduzione dei brani. È invece possibile ascoltare la musica che abbiamo caricato sul servizio cloud di Google, Gdrive.
Per gli amanti delle scorciatoie da tastiera segnaliamo, nel menu strumenti, la voca Configura scorciatoie , che permette di personalizzare molto a fondo l’uso di comandi rapidi per gestire il software senza minimamente sfiorare il mouse.