Nuvole e poesia, musica celestiale e movimenti celesti. Un gioco? Qualcosa di più.
Nato da un progetto universitario (ah! la California del Sud!) Cloud è un videogioco molto particolare, dedicato a persone che sanno sognare e che “amano il cielo blu e le nuvole bianche”.
Maneggiare nuvole e cambiare il tempo, creare caramelle giganti manipolando e spostando enormi nuvole bianche e nere… il sogno di un bambino, dicono, realizzato.
Una musica celestiale e piena di emozione accompagna le gesta del protagonista che vola per il mondo, un bambino con i capelli blu che sembra uscito da un poetico film di animazione giapponese.
Muovendo il mouse, e con qualche tasto (un help appare in sovraimpressione premendo F1 o “h”), si controllano i dolci e sognanti movimenti del protagonista. Con un po’ di pratica seguire le missioni principali e le altre aggiuntive diventa un gioco da ragazzi, anche se non c’è una vera urgenza di apprendere tutto rapidamente: è un game senza uno scopo prefissato, che serve a rilassarsi cercando vette di stimoli più interessanti di quelle del solito solitario di carte. Si raggiungono vette più alte.
Vette come quelle delle piccole isole che meritano pioggia e temporali: per punirle basta acchiappare due nuvole da una parte, volare trascinandosele dietro fino alle isole, e poi ripartire alla ricerca di nuvoloni neri.
Ma c’è di più: si può anche passare il tempo a trasformare nuvole in nuvoloni, e magari accorparle fino a creare un enorme pupazzone in cielo… per poi magari catturarne uno screenshot da mostrare sui tanti forum e siti dedicati a questo nuvoloso, splendido, pluripremiato gioco.
Una volta entrati nello spirito delle missioni e preso confidenza con i movimenti celesti fino a diventare degli artisti delle nuvole, Cloud infonde energia positiva, oltre ad offrire naturalmente il regalo che solo un Dio può dare: toccare il cielo con un dito.
Poesia digitale, Zen multimediale. Se uno stormo di gabbiani mi insegue, volteggiando intorno al mio volare, forse è segno che la nuvola che mi sto portando dietro è piena di vita.
Tornando sulla Terra diciamo anche che il gioco è disponibile in un corposo download per Windows (contiene anche molta musica originale, scaricabile anche in versione completa dal sito del gioco) ma funziona anche su piattaforme Linux sotto Wine . Anche Wikipedia dedica una interessante pagina a Cloud, e la guida PDF offre illustrazioni molto esplicative. Premendo TAB durante il gioco si cambia e semplifica il modo di renderizzare le nuvole, trasformando tutto in uno sterile disegno 3D lineare. Perde completamente di poesia, ma può essere utile all’inizio per “capire” come si acchiappano le nuvole.