Ormai perdersi in luoghi che non si conoscono è diventato sempre più difficile. Strumenti come navigatori GPS e mappe via Internet sono divenuti talmente di uso (e abuso) comune che è difficile che in ogni famiglia ormai non ci sia almeno uno di questi dispositivi che in pochi anni hanno reso obsoleta anche la personalissima capacità di orientamento.
In alcune occasioni, però, un navigatore satellitare può (e forse deve) essere considerato come un disturbo. Quando si visita a piedi una nuova città, quando un po’ forse ci si vuole davvero perdere e non si ha alcuna fretta di ritrovare la strada. Perché, allora, non usare una bussola come Compass sul proprio smartphone Android?
Non sarà efficace come un navigatore satellitare, non sarà sempre pronta ad informare su quanto tempo o quanta distanza mancano per raggiungere la destinazione, ma sicuramente non risulterà nemmeno così fastidiosamente selettiva nei percorsi, limitando l’esperienza di una visita ad una camminata attenta solo a raggiungere il traguardo nel minor tempo possibile.
Con questo spirito un po’ old-fashioned, utilizzare Compass diventa per molti (soprattutto giovani) un’esperienza nuova e divertente. L’utilizzo è quello tipico di una bussola, niente di nuovo da imparare quindi. Per comodità è stato aggiunto un indicatore di gradi digitale, mentre a livello estetico si può personalizzare l’aspetto con diversi layout.