I miracoli, a volte, succedono. Facciamo un esempio: qual è il più famoso sparatutto tattico multiplayer? La risposta non può che essere Counter-Strike. Che è 3D, è sviluppato da Valve (quelli di Half-Life e Left 4 Dead), ha richiesto budget e personale di tutto rispetto ecc, ecc, ecc. Ora mettiamo che un ragazzo tedesco si prenda la briga di realizzarne una versione 2D, ma senza perderne in giocabilità, e dopo cinque anni annunci al mondo di essere riuscito nell’impresa. Che fai? Gli credi?
Io mi son fidato e, dopo aver completato Counter-Strike 2D, posso dirti che non solo replica quanto di buono vedi nel titolo originario, ma a suo modo aggiunge elementi strategici che lo rendono un prodotto a sé stante e, per certi versi, anche migliore. Di base, dunque, ecco nel bel mezzo di una guerra tra terroristi e anti-terroristi, in mappe rigorosamente bidimensionali con veduta dall’alto.
A questo punto, la sorpresa: il gioco funziona a meraviglia anche con un computer obsoleto, ma offrendo tutte le chicche che rendono così speciale il capitolo 3D. Parlo di un arsenale vasto e realistico, ma anche di missioni che sorprendono in quanto a varietà e complessità, che si tratti di eseguire semplici incursioni, salvare ostaggi, distruggere avamposti e via dicendo. Dal punto di vista dello schema di gioco, insomma, sembra di essere di fronte a un aspetto simile ai vecchi sparatutto dall’alto degli anni ’90, ma con meccaniche di gioco assolutamente moderne e intriganti.
Ovviamente, alla pari del fratellone tridimensionale, Counter-Strike 2D nasce e muore per il multiplayer, nel senso che non gli puoi chiedere partite in singolo giocatore o rischi di annoiarti per colpa di “bot” (avversari artificiali) mediamente stupidi. Nel momento di scendere nelle arene online, tuttavia, puoi pure spegnere il telefonino e mettere la risposta automatica all’email, perché il divertimento è garantito: l’azione è frenetica e i server, popolatissimi (ma davvero!), offrono sfide di qualità a tutte le ore del giorno.
Il fatto che si tratti di un gioco 2D, comunque, non deve trarre in inganno: tecnicamente, questo piccolo-grande Counter-Strike ha numerose frecce al suo arco. Per esempio vanta un’efficace “fog of war”, alcuni gradevoli effetti speciali e un audio posizionale che segnala prontamente da dove arriva il pericolo. E infine, ecco il tocco pronto a dare vita (quasi) eterna al titolo: un potente map-editor che riempe la rete di mappe per tutti i gusti, con utenti pronti a utilizzarle all’insegna dell’ultimo frag.
Non ti avessi detto che è 2D avresti pensato al “grande” Counter-Strike, e invece il miracolo è servito. Te l’avevo detto!