Utilizzando Windows, chiunque prima o poi si è trovato ad affrontare un crash di un determinato componente del sistema operativo o di un programma, andando incontro a conseguenze di varia natura: dal semplice riavvio dell’applicazione o di Windows alla perdita di dati. Quest’ultimo caso è quello che di più fa indispettire e spazientire gli utenti di Windows che a volte vedono andare in fumo giorni e giorni di lavoro per un problema non correlabile al loro modo di utilizzare il sistema e per colpa di un problema non dipendente dalla propria volontà.
Per evitare di trovarsi di fronte a queste situazioni, si può ricorrere a CrashDoctor.
Questo freeware agisce in maniera proattiva, verificando cosa effettivamente stia accadendo a livello di sistema e come una determinata applicazione stia lavorando. In questo modo CrashDoctor riesce a prevenire alcuni crash a livello applicativo, lasciando all’utente il tempo necessario per salvare il lavoro che sta svolgendo. CrashDoctor, infatti, verifica se l’applicazione in uso sta compiendo un’azione inopportuna (accesso a locazioni di memoria non valide, utilizzo eccessivo di risorse e via discorrendo) e si affianca all’applicazione di interesse, monitorandone l’esecuzione e mostrando una finestra di recovery.
Da qui, l’utente può decidere di terminare l’applicazione o chiedere a CrashDoctor di tentare un recupero dallo stato di crash che si prospetta, oppure permette di mettere sotto debug l’applicazione stessa, utilizzando un debugger disponibile sul sistema in cui CrashDoctor è installato.
In più, CrashDoctor è capace di intercettare i processi non funzionanti che stanno aprendo o modificando un file, creando immediatamente una copia di backup del file stesso per prevenire eventuali perdite di dati.
Usare CrashDoctor è semplicissimo. Una volta scaricato l’archivio ZIP dal link indicato, è sufficiente estrarlo in una cartella a piacimento. Al termine dell’estrazione, cliccare due volte sull’eseguibile CrashDoctor.exe e, nella finestra che compare, cliccare su Install .
Se l’installazione non andasse a buon fine, ricordarsi di eseguire il programma con i privilegi di amministratore. Alla schermata di conferma cliccare su OK . A questo punto non resta che aspettare che il sistema vada incontro a un crash. Ecco cosa accade:
Qualora un’applicazione, come quella di test usata nei nostri laboratori, stia eseguendo un’operazione definita “illegal”, compare la finestra di CrashDoctor che avvisa del misfatto. L’utente ha l’opportunità di effettuare un recovery, cliccando su Recover o di terminare l’applicazione interessata, cliccando su Terminate . Allo stesso modo, c’è l’opportunità di effettuare un debugging ( Debug ), sfruttando uno o più debugger fra quelli presenti in elenco, la cui lista può essere modificata ( Modify ), incrementata ( Add Debugger ) o ridotta ( Delete ) a seconda delle esigenze.
Nel caso di un recovery, compare la seguente schermata:
il processo viene recuperato, per consentire all’utente di salvare il lavoro svolto, ma non è garantita la stabilità del processo stesso. Per concludere, cliccare su Terminate . CrashDoctor non può certo essere di aiuto in situazioni di fail critiche, ma può essere comunque un buon strumento da tenere sempre a portata di mano.