Con i secchi di vernice coloriamo tutti i muri, case vicoli e palazzi, cantava Cocciante . Se non c’è la forza dell’Amore può arrivare in aiuto De Blob, spassoso gioco gratuito che sta per sbarcare anche su console WII e Nintendo DS (vedi Wikipedia ).
Lontano parente del “Blob” cinematograficamente horror, De Blob è invece una innocua e allegra pallettona antropomorfa, colorata e soprattutto colorante che ha voglia e bisogno nientepopodimeno che di rallegrare una intera città. Come un grosso Cattivik incrociato con un Barbapapà psichedelico, De Blob saltella e sballonzola tra muri, vicoli e piazze di una tranquilla città grigia e triste.
E cosa porta di nuovo? Il colore, che dei malvagi agenti della INKT hanno tolto da tutte le cose. Romanticamente divertente, e nello stile della fortunata serie
Katamari , invece di distruggere un intero pianeta o sterminare alieni incompresi offre una missione per tutte le età e capace di incollare allo schermo per ore con un secchio di vernice digitale.
Un obiettivo “nobile”, senza scomodare i desideri di Dominio e potere di Katamari o dell’apocalittico e simile The Wonderful End of the World già recensito.
All’inizio del gioco la città è praticamente in bianco e nero, popolata da piccoli esserini pieni di vernice da assimilare.
Il colore si assimila da macchie lasciate sul terreno (non tutte son buone!), ma anche schiacciando uno di quei tanti barbapapà che affollano Chroma City, la città ingrigita. Assorbendo macchie di vari colori (che si mischiano tra loro, nel Blob!) si guadagna in “potenza di fuoco” per colorare anche gli oggetti più grandi.
Con poco colore si riesce comunque, da subito, a colorare qualche albero, automobili parcheggiate e le piccole casettine di questa buffa città in 3D che non a caso ricorda le città olandesi, visto che il gioco, come i giovani autori, è nato ad Utrecht!
Ma quando il gioco si fa duro gli agenti INKT neri e brutti da cui scappare si fanno insistenti, e allora di colore bisogna prenderne tanto e sbrigarsi a ricolorare velocemente fino a finire la “missione”, ovvero almeno 17 palazzi “importanti” restituiti all’antico e cromatico splendore. Biblioteche, chiese, università, non le semplici casettine del popolo.
La grafica 3D è molto ben curata anche se lontanissima da quella della versione per console (su Youtube in molti video già circolanti), ma per questa versione del gioco, gratuita e per Windows, serve solo un download di circa 100MB ed un mouse e chi si accontenta.. gioca. La fanno da padrone le leggi della fisica simulate, rendendo l’azione ed i movimenti del protagonista un verso spasso da cartone animato in tempo reale.
Menzione a parte, in effetti, merita “lui”, il Blob. Le dolci faccine che fa ed il modo rimbalzante in cui si muove conquistano al primo rimbalzo, grazie anche ad una interfaccia di gioco veramente semplice e a prova di bambino.
Un’ultima nota… di colore! La città di Utrecht, felice di aver dato i natali a tale successo, ha adottato come mascotte il ciccioso protagonista colorante, in un periodo in cui la città sta facendo grandi ristrutturazioni. Eh sì che ci vorrebbe un alieno così allegro per ridipingerla tutta, in tre salti.