Il concetto che sta alla base del classico Tower Defense è noto anche ai muri. Ma se non lo conosci, e non sei nemmeno un muro, eccolo spiegato: una serie nemici devono spostarsi da una parte all’altra dello schermo, e tu devi piazzare delle armi a difesa del tuo territorio, per bloccare le unità avversarie. Sul tema ci sono state centinaia, forse migliaia, di variazioni più o meno godibili, e Defender Element arriva proprio per rincarare la dose.
Non che se ne sentisse la mancanza, per carità, ma in fondo trattasi di gioco gratuito, e a defense donato non si guarda in bocca. Sviluppato con un gustoso stile retrò, ma forte di un comparto grafico più che dignitoso, Defender Element propone un percorso grande quanto una schermata, dove le unità nemiche, delle sfere, si muovono da un punto all’altro, in una sorta di stretto corridoio. A questo punto, lo scettro del potere passa a te: sfruttando un semplice menu “punta&clicca”, disloca i sistemi difensivi lungo il percorso.
L’unico limite, ahimè, è il budget: ciascun tipo di difesa ha un costo, variabile a seconda della sua potenza ed efficienza, e quindi devi calibrare al meglio le spese. Puntare su due cannoni, costosi ma con una lunga gittata e tempi di ricarica lenta, o su tre dispositivi più economici ma con ridotto raggio d’azione? Mano a mano che procedi nei vari livelli, i nemici si fanno sempre più numerosi e aggressivi, quindi la tua strategia deve cambiare di conseguenza.
In questo, ti viene in aiuto la possibilità di vendere le armi non più utili allo scopo, al fine di ripristinare parte del tuo budget e dedicarlo a dispositivi più opportuni. Inutile rimarcare che la conoscenza di ciascuna arma, e delle sue peculiarità, è essenziale per procedere nel gioco: leggi sempre con attenzione le schede che descrivono nei dettagli i vari armamenti!
Benché lo schema di gioco sia trito e ritrito, e di fatto non ci siano innovazioni degne di menzione, Defender Element è un titolo che si lascia giocare volentieri, forte di un sistema di controllo istintivo, un tempo di avvio rapidissimo (non serve nemmeno l’installazione) e un comparto sonoro pregevole.
Tra i difetti, una realizzazione grafica di nemici e armi non proprio all’altezza, e una difficoltà non ben bilanciata: si passa bruscamente dall’estrema semplicità dei primi livelli all’incredibile difficoltà di quelli successivi. Detto questo, ora è tempo di tornare a difendere il castello! )