Le operazioni di backup sono fondamentali nell’amministrazione di sistemi di ogni genere ma risultano spesso piuttosto complesse. Le si devono configurare decidendo le cartelle sorgente e quelle di destinazione degli archivi prodotti e, successivamente, automatizzarle assegnando tempistiche e caratteristiche di sicurezza.
Ottimi strumenti esistono per Linux ma non sempre sono alla portata di tutti: generalmente da riga di comando, richiedono spesso lo studio di parecchie opzioni per il completamento in maniera affidabile delle operazioni. Esiste, ad esempio, duplicity , molto completo, ed in questa recensione vediamo il suo front end che offre una comodissima interfaccia grafica. Si chiama Deja Dup e la semplicità è il suo motto: il programma permette di configurare un’intera strategia di backup in pochi click.
Lo abbiamo provato su Ubuntu dove, ormai alcune versioni di sistema fa, è diventato “di serie”.
Nel sistema è reperibile sotto il nome di Backup.
L’interfaccia di configurazione mostra un pannello centrale ed un menu a sinistra.
Si può avviare una nuova configurazione scegliendo per prima cosa le cartelle di origine: con i tasti + e – si può, rispettivamente, aggiungere un nuovo percorso o cancellarne uno già inserito.
La cartella di destinazione può essere scelta in un percorso locale ma anche remoto raggiungibile tramite i più diffusi protocolli di comunicazione: SSH, FTP, condivisione Windows e WebDAV.
Infine si arriva alle tempistiche di schedulazione: periodicità e longevità dei vecchi backup ai fini di un minor consumo di spazio.
Tutto il lavoro di backup – che può essere avviato immediatamente per provarlo – viene eseguito in background, ossia dietro le quinte, in maniera ottimizzata che non impatta sulle performance della macchina.
Usando un sistema per lavoro, soprattutto se non si è dei sistemisti di professione, la complessità della scelta di una tecnologia di backup e di una opportuna strategia potrebbe scoraggiare ed indurre l’utente a non applicarne alcuna, incorrendo in gravi pericoli per i propri dati. In questi casi un programma come Deja Dup può essere determinante, facile da reperire e veloce da configurare: subito al lavoro e subito protetti.