Gli hard disk crescono, i backup fioriscono, le persone che utilizzano lo stesso computer si moltiplicano. Le macchine fotografiche riversano dati, i lettori Mp3 riversano dati, le reti riversano dati, e gli hard disk si affollano spesso di dati duplicati, copie di copie di copie per sicurezza, per distrazione, per spostare dati da un supporto all’altro.
Nella giungla degli hard disk del XXI secolo arrivano sempre più programmi in grado di analizzare, rintracciare ed eventualmente rimuovere tutto quel che esiste in troppe copie sparse sui vari supporti.
Oltre i già recensiti Find Duplicates e Dup Detector , ora arriva DFF, ovvero Duplicate File Finder, piccolo comodo e semplice programmino in grado di scovare file doppioni in tutto il computer, analizzando dischi a scelta, in cerca di tutti i tipi di file selezionati dall’utente senza nessuna limitazione per il numero di dischi analizzati, numero di file da cercare e dimensioni dei file.
È possibile cercare solo un certo tipo di file (mp3, ad esempio) o più d’uno (mp3 e doc!) e dall’elenco ordinato e suddiviso per tipo di file di tutti gli eventuali doppioni è possibile visualizzare le immagini, o lanciare le applicazioni associate a quel tipo di file per controllare se si tratta esattamente dello stesso!
Ovviamente il programma consente anche di spostare i doppioni dritti dritti nel cestino, o in una cartella a scelta.
DFF può comunque comparare gli elementi basandosi sulla dimensione, sul contenuto e nome del file, su un analisi del CRC32 checksums o, ancora, sulle proprietà del file come la data o l’estensione, cercando anche su dischi connessi in rete locale, e su qualsiasi supporto removibile.
I metodici delle pulizie, quelli in stile “oggi è lunedì ripulisco i file temporanei di Internet Explorer! domani martedì cancello i duplicati audio!” apprezzeranno sicuramente la possibilità di salvare dei veri e propri “profili” di ricerca, in modo da poter ripetere le stesse operazioni anche in tempi successivi.
Onde evitare cancellazioni accidentali, è possibile selezionare delle cartelle “protette” che non verranno mai lavate da DFF, ed è anche possibile selezionare delle cartelle da non tenere mai in considerazione (Folder Exclusion list). I file cancellati vengono comunque “solo” spostati nel cestino, e sono quindi eventualmente recuperabili in caso di cancellazione accidentale.
Le altre opzioni disponibili fanno di DFF un curiosone scrupoloso e preciso, in grado di scovare file e cloni di essi come pochi altri programmi sono in grado di fare. Anche il modo in cui vengono mostrati i file trovati è senz’altro uno dei più comodi visti finora, includendo in questo il prompt dei comandi in punta di mouse o la visualizzazione delle anteprime. DFF RULEZ!
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