Ditto | Download e installazione
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Sistema Operativo WindowsXP
Recensito da Luca Schiavoli

Ditto

Super gestore evoluto di appunti, testuali e grafici, per qualsiasi applicazione. Con infinite opzioni e funzioni, anche in rete locale

Si chiama Ditto, ed è una utility che trasforma gli appunti di Windows in qualcosa di estremamente complesso e personalizzabile da utilizzare in qualsiasi applicazione. Ditto memorizza tutto quel che passa nella “clipboard” di sistema e consente di recuperare con una scorciatoia da tastiera, o in punta di mouse, frasi e frammenti vari (immagini, codice, frasi, parole, etc).

Il programmino, disponibile anche in italiano e open source, viene distribuito anche in versione portatile che non ha bisogno di installazione (chiavette USB pronte?) e funziona anche in rete locale, consentendo quindi lo scambio di appunti e copia-incolla anche tra diversi computer. A che pro?

Vista la complessità di opzioni e possibilità che offre Ditto gli utilizzi sono pressoché infiniti, visto che è possibile persino creare dei gruppi di “frasi” e “appunti” da riutilizzare, condividere e richiamare con scorciatoie da tastiera o dalla DittoBoard, la piccola tavolozza che appare sul desktop premendo “CTRL+ò” (scorciatoia personalizzabile come tutto il resto!).

La DittoBoard può anche essere lasciata aperta, ed in questo modo si vedrà mano a mano che testo o immagini copiati con un semplice “copia” o “CTRL+C” finiscono nella lista di elementi da riutilizzare, inviare, conservare o incollare in altre applicazioni.

Nel caso di frammenti grafici, ad esempio, dopo aver copiato cinque o sei immagini o parti di esse (viene mostrata una mini anteprima in mezzo agli appunti di Ditto) incollarle altrove è questione di pochi clic, o di poche scorciatoie da tastiera (es: CTRL+ò e poi 1,2,3 etc a seconda della posizione nella DittoBoard), ma anche con un semplice drag-n-drop alla portata di tutti.

Una comodità sicuramente gradita da chi lavora con i programmi di fotoritocco. Senza dimenticare che tutto quel che passa in Ditto, se non eliminato, rimane disponibile ad ogni utilizzo del programma anche in futuro per tutto il tempo desiderato e configurato nelle tantissime opzioni del programma.

Il database di tutto quel che viene catturato è un semplice SqLite e tutto quel che Ditto trasmette nella “rete di appunti” viene crittografato, in nome della sicurezza dei dati.

Una utility al tempo stesso molto semplice da utilizzare ma anche infinitamente complessa e completa che può adattarsi alle esigenze degli “heavy users”. Apprezzabile l’opzione dal System Tray “Disconnetti dalla Clipboard” che mette in pausa l’inesauribile voglia di archiviazione di Ditto, e ancor più apprezzabile la possibilità di recuperare e riutilizzare gli appunti conservati nei tre modi suddetti (mouse, tastiera, trascinamento) a seconda delle esigenze e dell’applicazione utilizzata.

Supporta anche i caratteri Unicode (caratteri accentati e oltre, delle lingue straniere ad esempio) ed ha persino una pagina di statistiche per tenere d’occhio i materiali copia-incollati e la dimensione del database.

Il menù contestuale sulla DittoBoard (tasto destro del mouse) rivela un altro mondo di opzioni e funzioni sulla lista del materiale copiato. Tra le “Proprietà veloci”, ad esempio, l’opzione “Non eliminare automaticamente” lascia intuire che è anche possibile utilizzare Ditto come una raccolta di testi ed elementi grafici usati frequentemente, da richiamare nei vari modi già descritti.

Gli orgogliosi creatori del programma, ospitato da SourceForge, ricordano tutti i punti a favore di questo super-copiaincollatore rispetto a quell'”evoluto” gestore di appunti di Office tanto utile e utilizzato: Ditto funziona da e per qualsiasi applicazione, consente la ricerca all’interno dell’archivio, non ha limiti per il database di appunti e conserva il tutto anche in successive sessioni di lavoro.

Copia-incollare può diventare un’arte, e Ditto è un ottimo set di pennelli e strumenti per cominciare ad esprimersi.