Si apre la caccia alle immagini simili o ai veri e propri duplicati che rubano inutilmente spazio su disco e creano confusione.
Dup Detector è abbastanza veloce e molto intelligente, ed è in grado di riconoscere due immagini simili grazie a degli algoritmi capaci di “vedere” le immagini e riconoscerne i valori relativi al colore e alla luminosità. In questo modo il programma riconosce due immagini “simili” e non solo quelle identiche, anche se hanno dimensioni differenti, o colori leggermente differenti e/o ritoccati.
Più elevato è il livello di riconoscimento richiesto e più lenta è l’operazione di ricerca doppioni, che avviene anche su immagini disponibili in formati differenti (compreso PSD, il formato delle immagini che usa Photoshop, oltre a JPG, BMP, PNG, TIFF, se non compresso LZW, PCX, TGA, WMF ed EMF).
Dup Detector, per fare un esempio, è in grado di trovare due immagini tra loro simili anche se una delle due è una JPG a colori e l’altra è un enorme PSD in scala di grigi, e consente di cancellare una delle due, o semplicemente di visualizzarle entrambe una affianco all’altra.
Tra le poche ma potenti opzioni disponibili c’è anche quella che consente di “restingere” il campo di ricerca-doppioni cercando immagini della stessa dimensione o aspetto, oppure modificando il livello di tolleranza in base al quale due immagini sono considerate simili.
Molti programmi di gestione immagini contengono funzioni simili per la ricerca e distruzione duplicati, ma questo è gratuito e funziona bene anche su vecchi sistemi e computer. Consente anche di confrontare una cartella con un’altra, anche se questa è una opzione un po’ macchinosa: all’inizio è necessario creare “liste” di immagini, selezionando manualmente le cartelle da controllare. In compenso, una volta create le “liste”, è possibile usarle in Dup Detector per controllare di nuovo alcune cartelle colme di immagini, o per effettuare in un secondo tempo le spesso lente operazioni di ricerca doppioni e simili.