Il PC ha sostituito già da anni le ingombranti (ma oltremodo fascinose) collezioni di LP ed è ormai, quasi per tutti, diventato il repository principale della nostra musica in formato digitale. Non tutti i file digitali, però, hanno una qualità accettabile o magari, a volte, si tratta di collezioni di brani “uniti”, ovvero interi CD musicali rippati senza che le tracce siano separate dalla usuale pausa di due secondi.
Con questo programma gratuito, per sistemi Windows, è possibile applicare degli effetti come l’amplificazione di un brano (qualora il suo volume risultasse troppo basso), intervenire sul Fade in e sul Fade Out se la traccia inizia male oppure “muore” di colpo, effettuare un Reverse (magari per verificare alcune “dicerie” su vecchi brani dei Led Zeppelin…) ed effettuare molte altre operazioni di “rendering audio”.
L’interfaccia di Eart Audio Editor è molto minimale e non presenta inutili distrazioni, così come l’installer, che non propone l’installazione di inutili toolbar e altri fastidiosi eseguibili.
Una volta avviato il software, e caricato un qualsiasi file audio utilizzando il menu File/Open , avremo a disposizione anzitutto le informazioni (i tag – raggiungibili dal menu File/File information ) del brano, se presenti, oltre a visualizzare lo spettro musicale (o la forma d’onda, a seconda del tipo di visualizzazione scelta tramite il menu View ) del file nell’interfaccia principale.
Ora soltanto l’inventiva dell’utente, e le sue effettive esigenze, pongono limiti alle modifiche effettuabili sul file. Basta infatti dare un’occhiata al menu Effect della GUI per farsi un’idea. Con un singolo clic potremo infatti invertire la traccia, amplificarla tutta o soltanto intervenire sulla porzione audio selezionata, inserire effetti come Riverbero, Flanger e Chorus, o addirittura inserire dei rumori regolando molto dettagliatamente, per ogni singolo effetto, le impostazioni. Addirittura esiste un cassette Noise Reduction per eliminare (o almeno provarci) i rumori presenti nel care vecchie audiocassette che si utilizzavano anni fa.
Una volta applicate le modifiche che si desidera effettuare sul brano, potremo ascoltarle tramite i controlli presenti nella barra dei pulsanti della GUI, per poi salvare il “nuovo” file ricorrendo al menu File/save as (oppure File/save selection ).
Eart Audio Editor dispone anche di un utile registratore di suoni, raggiungibile dal menu Tools , grazie al quale è possibile registrare utilizzando le sorgenti audio installate sul computer, per poi modificarle al meglio utilizzando gli strumenti offerti da questo software.
Insomma, anche se probabilmente non dispone della strumentazione offerta da programmi a pagamento come Audtion di Adobe oppure il famoso software Open Source Audacity, siamo certi che Eart Audio Editor potrà soddisfare le esigenze della maggior parte degli utenti che bisogno di operare modifiche sui propri file audio, autoprodotti o no che siano.