Ogni resistenza è inutile. Arriva fresco fresco da un isoletta del Pacifico, nato da un team multietnico, questo programma di file-sharing che al pari di tutti gli altri promette di essere “er più”.
Il programma viene distribuito gratuitamente, ed ha un occhio di riguardo a privacy e sicurezza e, secondo quanto dichiarato, non contiene spyware o altri intrusi pelosi.
Le cartelle di file condivise possono essere criptate con PGPDIsk, incluso nel programma, da scovare nelle numerosissime opzioni nascoste nell’interfaccia fantascientifica del programma.
Lo stile “alla Star Trek” contamina non solo il sito web di EarthStation, ma anche bottoni e la terminologia usata per descrivere le varie funzioni. “Explore Galactic Resources” sostituisce il banale “Cerca” ad esempio, e pianetini ed astronavi arricchiscono la barra degli strumenti.
È possibile scambiare file usando protocolli protetti SSL, rallentando tutte le operazioni ma “impedendo che le Forze del Male” controllino lo scambio. EarthStation usa porte di comunicazioni casuali per non farsi vedere dal “Grande Fratello” che controlla il P2P, a meno che l’utente non ne scelga una in particolare.
Per il resto EarthStation ha le caratteristiche standard dei più diffusi programmi di scambio, e al pari di tutti gli altri la sua esistenza, diffusione e sviluppo è direttamente proporzionale all’afflusso di utenti che ne usano la rete di scambio. Non appoggiandosi ad alcuna rete esistente il programma non è affollatissimo e l’interfaccia abbastanza criptica unita alle numerose configurazioni non proprio intuitive per la protezione della privacy certo non favorisce un uso di massa.
Va anche ricordato che Earth Station è accusato di dare una mano a chi vuole controllare il P2P, un’accusa che non si è mai scrollato di dosso.
Ma chissà, forse la sezione “Dating” per trovare l’anima gemella, dopo aver compilato un lunghissimo questionario da riempire con tonnellate di dati personali, potrebbe diventare lo stimolo necessario a molti utenti per affiancare EarthStation al “parco macchine” di scambio.
Il softwarone funziona anche come web server per far passare dei singoli file o intere cartelle, protette o meno da password, e altre mirabolanti funzioni utili o meno saranno introdotte in futuro… Se la stazione orbitante resterà attiva e se lo sviluppo del programma, non esente da bug, proseguirà.