Non esistono motivi per cui utilizzare ancora il Bloc Notes di Windows da quando esistono in rete validi sostituti come Editpad (e numerosi altri!). Lui si piazza indiscreto nel System Tray rendendosi così sempre pronto all’uso… cosa fa meglio del Bloc Notes?
Può aprire un numero illimitato di file contemporaneamente (ci si sposta tra i file aperti cliccando sulle loro etichette), consente di riaprire velocemente gli ultimi 16 file aperti e soprattutto non ha limiti di lunghezza dei testi.
Grazie ad una simpatica collaborazione spontanea mondiale il programma esiste in moltissime lingue tra cui l’italiano. Il bottoncino “View in browser” fa pensare che un programma del genere possa anche essere utile per scrivere vari codici, dall’html al php passando per tutto il resto!, e la versione “pro” del programma mostra con vari colori la sintassi di moltissimi codici di programmazione. Tra le altre chicche vanno ricordati i “bookmark” che consentono di piazzare dei segnalibri all’interno di ogni testo e/o codice e di saltare velocemente da un punto all’altro con una scorciatoia di tastiera o selezionando il segnalibro dal menu Bookmark.
Editpad non è mai stato completamente gratuito ma era un cosiddetto “Postcardware”: per continuare ad usarlo bisognava semplicemente mandare una bella cartolina al belga che lo ha scritto.
Ora il programma viene ancora distribuito in versione “Lite” per uso personale, affiancato dalla versione “Pro” dal costo di una quarantina di euro, con qualche funzione in più, un correttore ortografico anche capace di interpretare correttamente tutte le interruzioni di linea che siano Windows, Unix/Linux o Mac senza problemi, convertendo il testo in Unicode con varie opzioni: dà anche la possibilità di modificare le intestazione ed i piè di pagina. Un’esaustiva guida in pdf narra le gesta del potente EditPad in italiano ed in più di 90 pagine!
Definirlo un semplice editor di testo è riduttivo, visto che è anche un editor esadecimale, può spedire email, confrontare file e tanto altro ancor!