IMPORTANTE: molti lettori scrivono a PI Download sostenendo di aver “pagato” un codice per il download di EmulePlus ed Emule. Attenzione alle truffe, purtroppo anche i motori di ricerca linkano siti-truffa che fanno pagare una quota di qualche euro.
Emule, in tutte le sue versioni compreso EmulePlus, è un programma gratuito ed opensource: seguendo il link di PI Download non si corre il rischio di pagare quel che pagar non si deve. Gli autori del programma non percepiscono soldi da queste truffe, nè sono coinvolti in esse. Quindi leggere sempre bene le avvertenze, e le recensioni, prima di puntare il dito.;)
E ora.. Emule!:
Come poteva chiamarsi un programma basato su eDonkey? eMule! (donkey=asino, mule=mulo…). Simpatico, colorato, carino e pupazzoso, smentisce chi pensa che i programmi gratuiti ed open source siano tutti brutti sporchi e cattivi!
Ecco il programma per chi non si ferma di fronte al file-sharing da “una botta e via”, dedicato anche a quelli che vogliono selezionare tutti i numeretti dei server, per quelli che prima di scaricare un file ci pensano e leggono tutte le info, per quelli che prima di cliccare su “connetti” si leggono tutto il disclaimer, per quelli che prima di postare in un forum leggono la policy, per quelli che prima di uscire di casa si configurano i capelli uno ad uno!
EMule, disponibile anche in italiano, si appoggia sul network che fu di eDonkey2000, ma essendo open e rilasciato sotto licenza GPL si sa come è nato ma non si sa cosa diventerà! Un mulo lunatico? Una mucca pazza?
Nel frattempo è un ottimo programma con un interfaccia a misura d’uomo, con dei grossi bottoni “Cerca”, “Connetti” etc etc che non lasciano molto spazio all’immaginazione o al dubbio. Comprende persino un piccolo programma di chat IRC ed una messaggistica interna. Lo scoglio, per chi si avvicina a EMule essendo digiuno completamente delle precedenti reincarnazioni della bestia, consisteva nel disporre di una lista di server ai quali connettersi.
Come? Persino l’help in linea consiglia “Use Google to find many good sites with server.mets”.
È sufficiente ad esempio una semplice ricerca per ottenere indirizzi come questo qui che contengono varie liste aggiornate ogni pochi minuti. Non è necessario scaricare la lista ed installarla in qualche criptico modo. Basta copiare l’indirizzo del link (con “Copia Collegamento” per chi usa il browserone Microsoft) e copiarlo nell’apposita casellina all’interno della finestra Servers di Emule. Se il mulo è installato a dovere… molto spesso è sufficiente cliccare sul link alla lista dei server per mandarli in pasto al bestiolone.
Premendo il tastino “aggiorna” il mulo rumina l’elenco dei server, mostrandoli con tutti i bei dettagli nella finestra principale. Un doppioclic su quello che ispira più fiducia e si entra nel magico pascolo di EMule, incrociando le zampe. Muuuu!
Le nuove versioni del programma si connettono comunque automaticamente ad una lista di server che può essere aggiornata e gestita in seguito, e si connettono anche alla rete Kademlia in via di sviluppo. Per farci un giro è sufficiente selezionarla nella procedura guidata iniziale, o manualmente nel corso d’uso del mulo.
Emule è un programma che vanta numerosi tentativi di imitazione, o meglio… visto che il codice è aperto ne esistono numerose versioni modificate chiamate “mod”. Le guerre di religione degli adepti delle varie versioni scatena battaglie infinite su forum e newsgroup da anni ed anni. In questa rubrica è stato già recensito Emule Plus che è una delle “mod” più diffuse.
È possibile usare o meno programmi P2P in Italia? È nato prima Urbani o il P2P? Chi non scarica non rosica? Per trovare la risposta basta seguire con attenzione il canale P2P di Punto Informatico !
Una guida in italiano è disponibile sul sito Emule.it