Codificare, crittografare, proteggere da occhi indiscreti. Questo vuole oggi la folla, “encryption et circenses”, e questo viene prodotto sempre in più larga scala anche per l’utente non esperto.
Semplificare il processo di crittografia, mantenendo un alto livello di protezione, è appannaggio di molti programmi: EncryptOnClick ci prova con una interfaccina piccina piccina ed intuitiva, un motore rombante dietro che protegge i dati con una chiave a 256bit, un download non esagerato ed una installazione veloce.
Il programma, della prolifica 2bightsparks, comprime e protegge con password in maniera compatibile con WinZip9 e superiori, il che significa che qualsiasi file trasformato in pacchetto protetto da EncryptOnclic può essere letto da qualsiasi utente in possesso di WinZip… e della giusta password ovviamente.
I pochi bottoncioni permettono di manipolare un singolo file o un intera cartella, ma in quest’ultimo caso in realtà vengono crittografati tutti i singoli file contenuti in essa ed in tutte le sottocartelle, a meno che non siano già crittografati.
Ricapitolando: se si codifica con la password “A” una intera cartella contenente 10 file, la metà dei quali già crittografati con la password “B”, solo i file ancora “in chiaro” verranno protetti con la password “A”. Una successiva riapertura tramite password della cartellina con la password “A” renderà di nuovo accessibili e visibili solo la metà dei file protetti con “A”, lasciando gli altri ancora crittografati con “B”.
Ma che fine fanno i file originali, una volta compressi e “criptati” con EnctyptOnClic? Vengono cancellati “in modo sicuro”, sovrascrivendoli con dati casuali per evitare successivi ripescaggi dal cestino.
Infine, per i vanitosi dell’Arte digitatoria, il programma si può utilizzare anche a riga di comando.