Tutte o quasi le macchine fotografiche digitali inseriscono dei cosiddetti dati EXIF in ogni immagine scattata.
Per chi fosse totalmente digiuno dell’argomento diciamo che questi dati possono essere costituiti da: marca e modello della fotocamera, tipologia di esposizione, attivazione (o meno) del flash e in quale modalità… e così via; altri dati possono essere personalizzati (Data, Autore, Copyright, descrizione)…
Non solo: come ben noto persino la fotocamera compatta trovata nel detersivo afferma di essere l’autrice di impareggiabili ed artistici scatti e sostiene persino detenerne il copyright..! Per ovviare a questo spiacevole inconveniente e guardare con aria di sfida la macchinetta fotografica, si può usare Exifer, che permette di cancellare e modificare i dati EXIF e IPTC in modo seriale e ricorsivo, nonchè di farne un backup per sicurezza. Proprio questo era lo scopo originario che si prefiggeva il programmatore: “dato che molti programmi distruggono i dati exif, ho pensato di farne un backup prima e ripristinarlo” afferma; a suo dire, inoltre, Exifer rispetta gli standard in modo più puntiglioso di quanto non facciano i suoi colleghi più famosi o costosi.
Ma non è tutto: Exifer permette anche di effettuare il cosiddetto Watermarking, ovvero di inserire delle scrittine in sovraimpressione sulle foto, basate proprio sugli attributi che vi sono contenuti.
Per l’utilizzo personale di Exifer, l’autore richiede solamente che gli venga inviata una cartolina (fatelo!), mentre non è chiaro purtroppo quali altri utilizzi richiedano un’autorizzazione specifica.
Va detto infine che lo sviluppo del programmino è fermo al 2002 e non è esente da bug già segnalati.
Un software, comunquem da provare ed usare, e se si necessita di una nuova versione si può scrivere all’autore per sollecitarlo a riprendere i lavori.
Sullo stesso genere anche le simpatiche EXIF utils , che hanno però delle limitazioni nella versione gratuita pur avendo il pregio di poter essere usate direttamente dalla sempre amata linea di comando ( GF )