H.Shirouzu afferma a testa alta (e a traduttore automatico giapponese-inglese acceso) che FastCopy è il software di copia/cancellazione più veloce in Windows. Niente di meno!
Pronti alla sfida? FastCopy è gratuito ed è anche open source, per Windows 98/Me/NT/2000/XP/2003/Vista, e funziona sia via interfaccia grafica che da linea di comando. Integrato ai menù contestuali di Explorer, può anche restare piccino piccino nel systray pronto a scatenare la sua furia copiona. A seconda dei casi, quindi, può essere considerato “da installare” oppure “portatile”; caso, quest’ultimo, in cui non si potrà usufruire delle integrazioni nel menù contestuale.
Per un uso abituale e comodo è consigliabile installarlo subito, appena estratto dal file compresso nel quale viene distribuito, con l’apposito setup. Ricorrendo alle opzioni è possibile poi configurarlo perché si integri al sistema.
L’interfaccia di FastCopy è spartana, niente fronzoli, punta al sodo e vuol solo fare il suo lavoro in modo efficiente, con un proprio sistema per gestire la copia, senza usare la cache di sistema e cercando di arrivare al massimo limite della periferica in uso, dice Shirouzu. Forse è in realtà un po’ meno appetibile per gli amanti dell’interfaccia colorata e della pappa pronta, ma sicuramente sfizioso per chi ha tanta voglia di armeggiare tra opzioni e manualetto.
FastCopy permette l’uso di filtri (con caratteri jolly usati come in UNIX, vedere help!), la visualizzazione del risultato senza la copia (emette una lista), ed è possibile scegliere se sovrascrivere o no, se usare modalità sincronia (e che tipo di sincronia), se effettuare la verifica, se copiare i dati dell’alternate stream (NTFS) ed ACL (NTFS, active directory), se usare o meno la superpotenza (dimensionare la percentuale del suo buffer), salvare e riutilizzare dei lavori di copia (impostazioni e sorgente/destinazione), se impostare la cancellazione con sovrascrittura. Inoltre gestisce le junction/symlink e permette di decidere se salvare una piccola cronologia delle directory usate, se salvare un log degli errori, se chiedere conferma prima di iniziare a darci sotto come un matto, se iniziare senza aspettare che un’altra copia di FastCopy abbia terminato… una letta al manuale sarà più che opportuna.
In progetto, se non bastasse, anche una versione che acceleri ulteriormente le copie in rete con FastCopy, sia presso la sorgente che presso la destinazione.
Tutta la documentazione online e a corredo è stata scritta originariamente in giapponese e tradotta automaticamente in inglese e di questo si viene avvertiti chiaramente. Se qualche volenteroso vorrà proporsi per dare una mano, forse Shirouzu non si offenderà. Da qualche parte di questa documentazione, l’apparente arroganza di Shirouzu si trasformerà in un ammonimento: anche questo programma può sbagliare;) ( G.Fornasar )
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