Click Different, recita lo slogan di FinderPop dai tempi di OS9 e della prima versione di questa imperdibile utility.
Questa aggiunta al Finder, che si installa nelle Preferenze di Sistema e si annida in vari punti dell’interfaccia di OSX, regala un gran numero di modifiche sostanziali e importanti al Finder “standard” che sono molto apprezzate sia dai vecchi utenti Mac che dai “jumper” che saltano da un sistema all’altro.
Prima di elencarne le innumerevoli doti va sottolineato che FinderPop è gratuito da tanti anni, e molto amato da una folta schiera di fan che non possono farne a meno.
L’utility è piccola ma le novità che introduce sono molte, e la maggior parte sono comodità che tanti sognano di trovare già comprese nel sistema: il menu contestuale, ad esempio, diventa personalizzabile.
Aggiungere file e cartelle è questione di pochi clic (copiando degli alias nella cartella dei FinderPop Items, raggiungibile con un clic dalle opzioni) e di default l’utility aggiunge già alcune utilissime scorciatoie alla scrivania (dischi compresi) e alle applicazioni aperte.
In poche parole, cliccando su qualsiasi punto vuoto del desktop (ma anche sulla barra dei menu in alto) si raggiungono con un menu a discesa tutti i dischi, le cartelle ed i file contenuti. Per semplificarsi la vita è molto meglio creare gruppi e collegamenti personalizzati, e scoprire persino che con FinderPop si può fare a meno del tasto destro del mouse per richiamare il menu contestuale!
Una imperdibile funzione per i portatili Apple con antichi touchpad monotasto, o per vecchi mouse Apple non ancora evoluti al “clic destro”.
Il posto più comodo per “chiamare” FinderPop è forse la Barra superiore di OSX, e molte opzioni e visualizzazioni differenti sono accessibili se si clicca su quella barra tenendo premuto il maiuscolo (mostra l’intero FinderPop Menu) o il tasto Mela-CMD (mostra tutti i programmi aperti).
Un pannellino pieno di informazioni sulle proprietà dei dischi, dei file e delle applicazioni compare tenendo pigiata la scorciatoia di tasti (CMD-ALT) mentre si scorre il menu di FinderPop, consentendo di controllare al volo, spostando il mouse nell’albero dei menu e sottomenu del programma, lo spazio libero dei dischi, i privilegi di qualche file o la data di creazione di una cartella.
Certo, tra cartelle ad impulso, Stack e altri modi per raggiungere file e cartelle su OSX sembrerà assurdo rincorrere voci nei menu annidati (nella peggior tradizione XP!): ma per qualcuno è comodo così, senza contare che le tantissime funzioni (qui la guida completa ) consentono di copiare, spostare, controllare, e fare molte solite cose in un modo alternativo. FinderPop aggiunge persino una “sua” Visualizzazione Rapida che non ha nulla da invidiare a quella recentemente inserita in Leopard.
Gratuito? Beh, in realtà l’autore del programma da anni chiede ai più generosi, in cambio di questa comoda utility, una pinta di birra. PrositPop!