UPDATE 2.0 (31/10/2006)
La versione 2 del programma di fine 2006, che tenta di migliorare un programma già ottimo, introduce non poche novità anche se apparentemente sembra molto simile alle versioni precedenti. Molto lavoro è stato fatto, dicono, sulla stabilità e consumo di memoria, anche se purtroppo a volte sembra che questo pandino rosso mangi RAM a colazione, pranzo e cena.
L’interfaccia è stata in parte rivista anche se il nuovo tema non piace a molti, al punto di ritrovare “il vecchio tema” tra i nuovi vestitini per FF2 (si chiama Winestripe), creato da un nostalgico. Un’altra grossa novità, con la quale bisogna prendere la mano e per molti non sarà facile, è costituita dalle “nuove” linguette. Quelle linguette per la navigazione contemporanea di più siti nella stessa finestra, caratteristica non inedita ma importante di Firefox, ora si chiudono dal bottone rosso presente sulla linguetta stessa.
A differenza di IE7 è ora possibile chiudere anche le pagine attualmente non visualizzate, sulle linguette “in grigetto” per intenderci, senza la necessità come in Firefox 1.5 di portare in evidenza una pagina e poi chiuderla, o di usare il menu contestuale sulle linguette non attive. Comodo per quelli che, per motivi di privacy, devono chiudere al volo la terza, quinta e settima linguetta senza portare in primo piano siti che non dovrebbero essere lì, in quel momento. Si può fare nella vecchia versione dal menu contestuale ok… ma è senz’altro più comodo e veloce ora! Anche se il bottoncino di chiusura scompare quando si aprono tantissime linguette, ahimè.
Inoltre quando vengono aperte molte finestre non accade più, come prima, di ritrovarsi microlinguettine illegibili. Una striscia di linguettine scorre orizzontalmente scrollando a destra e sinistra, consentendo quindi di aprire anche 40 pagine in un unica finestra (chi apre 40 pagine contemporaneamente? Io, e molti che conosco!)
Digitando testo nei moduli on line (leggasi quindi anche “forum”, “blog”, “Webmail”, etc etc) si scopre una grande novità di cui non si può fare a meno dopo qualche giorno di utilizzo: la correzione ortografica in tantissime lingue. Quando si digita una parola sbaliata Firefox la sottolinea, e dal menù contestuale sono accessibili le correzioni in punta di clic, o la possibilità di inserire nel dizionario anche altre parole usate comunemente. NB: per motivi di licenze incrociate… il dizionario italiano va installato a parte con un solo clic, da questa pagina .
Il programma ha praticamente “inglobato” alcune delle estensioni più comuni e diffuse, come il recupero della sessione di navigazione in caso di chiusura o crash, o le linguette evolute, o la correzione ortografica. Purtroppo molte estensioni amate ed utilizzate sono ancora in corso di aggiornamento e quindi inutilizzabili con FF2, ma già a distanza di pochi giorni dall’uscita della nuova release il numero delle estensioni non compatibili si va riducendo drasticamente.
Migliorata la gestione dei feed RSS che ora è possibile sottoscrivere in tanti modi differenti, anche con programmi esterni scelti volta per volta o con servizi on-line “contenitori di feed” come Google feeder o BlogLines e MyYahoo se proprio non si vogliono utilizzare e gestire da FF2 stesso. Un altro modo per conservare siti preferiti, e consultare aggiornamenti e news, riguarda i cosiddetti ” Microsummaries ” definiti da Mozilla “più di un segnalibro, meno di una pagina”. Una alternativa ai feed RSS ben illustrata qui ma che necessita di siti compatibili, e non gode ancora di una grande diffusione.
Anche Firefox 2 integra un filtro anti-phising come IE7 attivato di default: ritrovarsi su siti fasulli civetta diventa sempre più difficile, grazie al controllo di liste nere online, oppure create dall’utente sul proprio client.
In caso di chiusura del programma – voluta o accidentale – Firefox 2 può opzionalmente ripristinare la sessione di navigazione precedente, aprendo di nuovo tutte le pagine precedentemente chiuse. Funzione comodissima quando si installano nuovi temi, estensioni e dizionari che richiedono il riavvio del browser.
Se invece si chiude per errore una singola Tab è ora possibile ritrovarla facilmente nel menu Cronologia insieme a tutti i siti appena navigati, alla voce “Schede chiuse di recente”.
Segue la “vecchia” scheda di PI Download di Firefox, per tutto quel che c’è ancora da dire!
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Semplice, piccolo, comodo e gratuito programma per navigare OpenSource, nato in seno alla comunità di sviluppo della Mozilla Foundation, Ecco cosa offre “di serie”, tra le varie cose, il browser Firefox:
– dimensioni ridotte del download
– navigazione per schede, più siti nella stessa finestra
– gestione avanzata e ricerche avanzate per i segnalibri
– creazione e gestione gruppi di segnalibri
– segnalibri Live, con contenuti aggiornati via web
– sottoscrizione facile di feed RSS
– gestione avanzata password e cookie
– blocco script malevoli e popup
– blocco o sostituzione dei fogli di stile
– blocco immagini da siti esterni, o da determinati siti
– gestione download semplice ma efficace
– gestione dati dei moduli
– programma multipiattaforma
– dati facilmente copiabili e trasportabili
– sicurezza alta grazie anche al non supporto di ActiveX e VbScript
– privacy sotto controllo grazie ai molti strumenti di serie
– Open Source, e quindi tutto il codice sotto gli occhi di tutti
(L’elenco è incompleto, anche perchè in 5 mega di programma c’è tanta, tanta roba!)
Brum brum!! sulla rete ci vado finalmente col pandino rosso!
“Riscopri il web con Firefox” recita il sito inglese, ed è in effetti per certi versi un salto all’indietro nella direzione della semplicità e sicurezza, ma è anche un passo avanti grazie alla sua versatile modularità, al maggior controllo che consente di avere sulla navigazione e al supporto dell’interazione con molto di quello che Internet è diventata.
Firefox si potrebbe definire uno strumento avanzato di navigazione multipiattaforma, a differenza di altri programmi che consentono di navigare a tutti ma che possono star stretti a chi vive in maniera intensa la Rete delle reti. È dedicato a chi fa un uso intensivo di segnalibri e form on line, a chi naviga su 20 siti contemporaneamente, a chi prima di prendere il caffè consulta l’oroscopo su 8 siti diversi, a chi si copre di bolle se vede una finestra pubblicitaria pop up, a chi vuol sapere quali e quante password tiene in memoria, a chi vuol navigare con uno yacht da 30 metri invece del gommone.
A differenza della “suite” Mozilla, Firefox è solo un programma di navigazione e non si preoccupa della posta. Rivendicando trasparenza, sicurezza e rispetto della privacy, il programma è open source. Anche per questo pullulano sviluppatori di componenti aggiuntivi (recensiti a parte, cercare “estensioni Firefox” nel motore di PI Download) che consentono una personalizzazione maniacale dello yacht, pardon!, di Firefox! Collaboratori sparsi per il globo contribuiscono anche a realizzare le versioni localizzate del programma.
Il draghetto Mozilla ed il pandino rosso Firefox possono convivere sullo stesso computer. Non si mordono. Per ora.
Come perno delle alternative ad Internet Explorer, Firefox vuole rappresentarsi più sicuro, quindi non si integra al sistema operativo come fa IE, non supporta ActiveX e VbScript (spesso veicoli e grimaldelli abilmente sfruttati da virus e vermoni) e quindi è assai più difficile con Firefox ritrovarsi programmi installati o cadere nei tranelli di indirizzi Web fasulli capaci di impossessarsi del computer e portarselo ai giardinetti.
La semplicità con la quale si accede in Firefox alla gestione dei cookies, o delle password salvate, va nella direzione di rendere la navigazione più consapevole , perché se è vero che per navigare non serve la patente è altrettanto vero che una delle cause della diffusione di tanti virus e altre diavolerie sta proprio in un uso poco attento e distratto degli strumenti di navigazione.
Al primo avvio dopo l’installazione viene richiesto all’utente se è necessario importare dati da altri navigatori, e la prima cosa che salta all’occhio di chi ha usato per anni IE è senz’altro la possibilità di navigare su più siti contemporaneamente all’interno della stessa finestra. Questo modo di navigare viene definito “tabbed browsing” (Schede di Navigazione, nella versione italiana) e consente di aprire tantissime nuove pagine Web senza riempire il desktop di nuove finestre.
In questo modo è senz’altro infinitamente più semplice passare da un sito all’altro, aprire un sito mentre se ne naviga un altro, aprire sottopagine (o immagini) mentre si consulta la principale e passare alla sottopagina soltanto dopo che il browser ha finito di scaricarla.
Ad esempio è possibile arrivare su PI e cliccare sui titoli delle notizie tenendo premuto CTRL della tastiera o cliccando col tasto centrale del mouse.
In questo modo si aprono in background le notizie che interessano mentre si continua a scorrere il sommario. Le “linguette” delle schede sottostanti mostrano un animazione e la dicitura “caricamento in corso” durante il download delle pagine e della grafica, che verrà sostituito dal titolo della pagina una volta caricata. In una sola finestra di Firefox quindi, rimanendo sul nostro esempio, è possibile consultare PI e tutte le notizie del giorno. Questo insieme di pagine può essere salvato come un unico gruppo sotto un unico segnalibro e chiamato “PI del 5 novembre 2006”.
Aggiungiamo a questa comodità il blocco dei PopUp, la ricerca integrata su Google o su tanti altri motori (qualsiasi motore, se si installa una preziosa estensione ), le dimensioni ridotte del download, la gestione semplice e il blocco delle immagini presenti sui siti (utilissima per chi naviga lento lento!): ecco che Firefox mostra i canini.
La zampata la dà invece con qualcosa che si chiama Live Bookmark, ovvero con la possibilità di inserire dei segnalibri “vivi” utilizzando i sempre più diffusi feed RSS, flussi di link e titoli presenti sempre più spesso su siti internet e blog.
Navigando sulla homepage di PI, per esempio, Firefox mostra in basso a destra nell’interfaccia un simbolino che permette con un clic di sottoscrivere il feed.
Se il link al feed presente sul sito amato non viene riconosciuto correttamente da Firefox è comunque possibile inserire manualmente il Segnalibro Live aprendo la Gestione Segnalibri, dal Menu Segnalibri. Se diamo per buono che esistevano 101 cose che Mozilla può fare e IE (prima di Ie7!)… viene da domandarsi invece che cosa manca a Mozilla/Firefox rispetto al browser più diffuso del reame?
Manca ad esempio qualcosa che Internet Explorer ha introdotto come default, e che ora viene percepito come tale dagli utenti. Ad esempio il testo alternativo alle immagini (attributo ALT all’interno del tag HTML “IMG”) che con Mozilla/Firefox NON appare passandoci sopra con il mouse…
Ma l’uso corretto del testo ALT è appunto un testo alternativo all’immagine, e non un titolino a corredo dell’immagine che appare passandoci sopra col mouse! Il titolo dell’immagine andrebbe inserito con “title”, come persino la logica consiglierebbe (title = titolo, alt = testo alternativo!)
Ancora: alcuni siti non si vedono correttamente su browser differenti da IE, dicono le malelingue. Questo è vero, come è altrettanto vero che quei siti soffrono spesso di una programmazione poco attenta alla usabilità e al rispetto di chi usa sistemi operativi e programmi differenti. E non bisogna per forza scomodare fanatismi Linuxofili o passioni da Mela di Cupertino: creare un sito accessibile da chiunque (non vedenti compresi) dovrebbe essere più importante che utilizzare alcuni tag e strumenti compatibili soltanto con IE. Un menù bellino, ma inaccessibile da chi non ha un certo programma o plugin, non rende il sito migliore ma lo rende per molti “bello e impossibile”
In ogni caso i plugin più comuni si trovano qui , anche se col pandino il divertimento arriva con le cosiddette “estensioni”, piccoli programmi prodotti da terze parti capaci di arricchire, o modificare, la navigazione. Tantissime estensioni sono recensite in PI Download nella categoria “Internet Accessori”.
Le estensioni aggiungono funzionalità ai menù e alle funzioni già presenti, ad esempio nuove barre di strumenti (toolbar) che associano altri menù all’interfaccia. La versione base del programma può anche essere arricchita da una barra laterale contenente i Segnalibri o la Cronologia.
Una funzione poco conosciuta, ma forse utile a qualcuno: premendo F7 si attiva il cursore nel testo. Ovvero… all’interno del testo di una pagina Web compare il cursore per muoversi e selezionare del testo soltanto con la tastiera.
Come dicono insomma i creatori di Firefox il programma si adatta a tutte le taglie, dalla S alla XL; estensioni, motori di ricerca, temi e barre aggiuntive consentono una personalizzazione senza pari, senza ingigantire le dimensioni base del programma (circa 5 mega). Chi cerca un browser XXXL può tenersi quello di sistema, par di capire. Per tutti gli altri è consigliato un giretto a cavallo del pandino rosso!
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