Volumi cifrati portatili da installare al volo e infilare in tasca, questo promette FreeOTFE, utility open source e gratuita, e anche molto semplice da usare.
Dischi esterni vagabondi, chiavette nomadi, computer condivisi come un’acquasantiera: la necessità di proteggere da occhi indiscreti dati personali aumenta con la portabilità dei dispositivi di memorizzazione, ed utility come questa consentono di nascondere dietro ad una password sicura un intero disco virtuale.
Creare un disco cifrato è molto semplice grazie ad una procedura guidata a prova di novellino: il volume può essere un singolo file da gestire con FreeOTFE, ma anche una partizione reale di un disco. In quest’ultimo caso, sconsigliato persino dal programma, un disclaimer avvisa gli utenti degli eventuali problemi e pericoli, consigliando un backup preventivo di tutti i dati.
Nel caso della più comoda, portatile e semplice scelta di creare un disco virtuale sotto forma di file, la procedura guidata prosegue chiedendo la dimensione del disco ed il tipo di criptazione preferita: la scelta è ampia, gli algoritmi di codifica più noti e sicuri (MD5, SHA-512, AES, Twofish…) ci sono tutti. Una volta inserita due volte la password scelta ed ottenuto finalmente il file “.vol”, il disco virtuale protetto è pronto.
Come ogni disco nuovo che si rispetti va “montato” nel sistema, facendo notare a Windows l’esistenza di una periferica in più, e per farlo è sufficiente trascinare il file “.vol” sulla piccola interfaccia del programma o procedere al “mount file” dal menu File.
Il disco virtuale viene avviato e gli viene assegnata una lettera a scelta, o pescata automaticamente dal programma, pronto per esser formattato e poi usato come un normale hard disk, con l’innegabile comodità di poter esser “smontato” con un clic su FreeOTFE e trasportato (o spedito) in tutta sicurezza.
Sul sito del programma è disponibile anche una versione per PDA, oltre che la versione con installatore di FreeOTFE. Inutile sottolineare che la versione “zip” consente di trasportare sulle chiavette USB, ad esempio, sia i file con i dischi virtuali che l’applicazione per montarli, aprirli ed utilizzarli su qualsiasi computer senza nulla installare, e senza tracce lasciare.
Un grazie a Sarah Dean per questa sua “On The Fly Encryption” utilità da tasca, e per l’esaustiva guida (in inglese) presente sul suo sito.
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