Vietato ai minori di 18 anni , anche se le tette sono coperte da un vestito. Tette? Si, zinne, sise, mammelle, o seni che dir si voglia. L’assalto frontale, da cui il nome del gioco, consiste nel far rimbalzare un bel paio di protuberanze femminee in 3D al fine di colpire iconcine multicolore che piovono dall’alto.
Le tettone non si possono muovere direttamente, ma occorre prenderle a schiaffetti. Prima di ogni livello un chiarissimo disegno mostra le zone erogene, ops!, le zone da colpire per distruggere i differenti tipi di icone che scendono senza sosta.
Un bel colpo da sotto ad esempio fa sballonzolare in alto la tetta per colpire le icone verdi “Bouncer”, colpi forti di lato fanno girare ipnoticamente la tetta in senso orario ed antiorario per colpire i violacei “Helicopters”, piccoli schiaffetti affettuosi laterali sopra le tettone rimandano a casa i blu “Swingers”.
L’animazione è fluida e le tettone sballonzolano senza fermarsi quasi mai tra schiaffetti, schiaffoni e palpatine (che non è il cattivo di Guerre Stellari in questo caso), ma riuscire a colpire tutte le icone che piovono non è affatto semplice, e le prime partite durano solo una manciata di secondi prima di prendere “mano” sulle tette virtuali.
Frontal Assault ha bisogno di un computer con una scheda video compatibile OpenGL ed una scheda audio (opzionale) per i rumori che sono in tema e divertenti. Funziona anche su piattaforme Linux sotto Wine , perché anche i pinguini hanno diritto a questo spettacolino. Popi popi!