Le gif animate sono una di quelle tecnologie degli anni ’90 che, a metà degli anni 2000, tutti pensavano sarebbe scomparsa, soppiantata da altre soluzioni (come Flash). E dimostra quanto sia difficile fare previsioni per il futuro, perché all’epoca nessuno immaginava che i social network avrebbero potuto riportare in auge le care vecchie gif, come strumento per semplici animazioni visibili da qualsiasi dispositivo (dopo l’abbandono proprio di Flash da parte di tutti). Una gif è una soluzione quando si vuole pubblicare un filmato breve che deve andare in loop continuo, semplicemente per mostrare a tutti il video oppure per realizzare un meme che possa girare sul web. E come si realizza una gif partendo da un filmato? Una opzione consiste certamente nell’usare ffmpeg e GIMP, ma la soluzione più semplice è certamente Gifcurry , un programma progettato proprio per permettere la trasformazione di video in gif in modo automatico e con una comoda interfaccia grafica.
Il programma viene fornito con una serie di pacchetti: il più semplice da utilizzare è AppImage. Si tratta di uno script per il terminale che si può scaricare e rendere eseguibile (col comando chmod +x
). Lo script preparerà automaticamente il necessario per far funzionare l’applicazione.
Il programma ha una interfaccia molto semplice, basata sui vari passaggi necessari per la conversione da filmato a gif. Il primo passo è ovviamente aprire un file video: si dovrebbe vedere una anteprima, se il file è supportato. Poi si possono stabilire le dimensioni della gif e eventualmente ritagliare il video per rimuovere i bordi.
Una funzione interessante è la possibilità di aggiungere un testo, come nei meme generator. Si può decidere il font e la dimensione del testo, ma non il colore (che è bianco con bordo nero). Si può poi salvare il risultato sotto forma di gif, e volendo è persino possibile fare automaticamente l’upload su siti come imgur e giphy.