Google Earth potrebbe essere definito un “mappamondo virtuale” o, meno prosaicamente, come Google stessa lo definisce: “un’interfaccia 3D del pianeta”. Ne esistono tre versioni: free (qui trattata), plus (20$ all’anno), pro (400$ all’anno), oltre alle soluzioni enterprise .
Google Earth non va tanto per il sottile in quanto a requisiti : banda larga e buona dotazione hardware, solo per Windows 2000 e XP, solo in inglese. Chiunque abbia l’ADSL e un PC recente potrà verificare di persona la differenza tra Google Maps e l’utilizzo di questo client … probabilmente provando l’ebbrezza di osservare in volo tutto il pianeta!
Una volta scaricato (11MB circa) ed installato, Google Earth si presenta come un pannello di navigazione sul mondo attraverso ricerca, freccette, pulsantini di rotazione, inclinazione e zoom… ma ben presto diventa molto facile abituarsi all’uso di combinazioni di tasti e movimenti… tasto sinistro e rotazione, tastro centrale (rotella) e movimento, shift+movimento, rotella per zoomare… tutto da sperimentare, ma estremamente intuitivo e assolutamente divertente!
Mentre ci si sposta tra le viste, Google Earth scarica gradualmente i dati con il maggior dettaglio disponibile, che nel caso di alcune località USA si spinge fino ricostruzioni schematiche (ma di grande effetto!) di palazzi in tre dimensioni o panorami in tre dimensioni (un Gran Canyon mozzafiato ndr!). Se qualcuno stava pensando di sbirciare sulle terrazze nelle ville di Playboy, sappia che il livello dettaglio non è così tanto elevato.
Oltre alla entusiasmante esplorazione che si svolge con l’immediatezza, la fluidità e la semplicità di un videogame in soggettiva , Google Earth offre altri strumenti per chi passeggia su tutto il globo restandosene comodamente a casa propria: tutta una serie di livelli selezionabili di informazioni da sovrapporre a quel che si sta vedendo, collegamenti alla Keyhole/Google Earth Community , informazioni provenienti dal National Geographic … Google Earth è dotato di un help esteso (online e sempre in lingua inglese), di un piccolo navigatore con vista “globale” (nel caso non si capisca più come mai si era partiti da San Miniato e si sta osservando il Tajikistan), della possibilità di sovrapporre propri livelli di immagini, tracciare linee, misurare distanze, impostare percorsi per un “viaggio virtuale” e svariate altre cosucce… che vale davvero la pena di provare!
È possibile salvare le immagini istantanee di ciò che si sta vedendo, con qualità non eccelsa (salvo abbonarsi a versioni superiori) ma comunque accettabili per chiunque non disponga di jet privato o satellite. Da gennaio 2006 disponibile anche per Mac Os X! ( G.Fornasar )