Un bel giorno quelli di Google, passeggiando per il giardino del web, videro un programma per la modellazione 3D che era così semplice ed intuitivo che non solo non intimoriva l’utente, ma era addirittura divertente da provare: SketchUP . Videro che era possibile provarlo per circa 8 ore e forse pensarono che questo era male.
Decisero comunque che un programma che poteva fregiarsi di uno slogan come “3D per tutti” doveva far parte di Google: accadde!… ed essi videro che era una cosa buona: Google SketchUP ora è assolutamente gratuito per tutti , mentre la versione PRO rimane a pagamento (495$).
Google Sketchup è disponibile anche in italiano, sia in versione Windows (2000, XP, Vista) che Mac (Mac OS X® 10.3.9 o successivo, attualmente non con Leopard).
L’impostazione di SketchUP è sempre stata quella del semplice disegno “a mano” che piano piano si modella tirando, schiacciando, tracciando in modo quasi elementare. I numerosi video e le animazioni presenti sia nell’help che nei siti dedicati a Google SketchUP convincono in pochi istanti che è proprio il caso di scaricarlo e provare a disegnare o “creare” una casetta, un mobile, una stanza o, perché no?, il Titanic . Un help visuale accompagna l’uso degli strumenti ed incoraggia a provare combinazioni di tasti e tecniche da imparare velocemente.
Si può disegnare in piano oppure direttamente nello spazio, in 3D, anche in prospettiva, ruotando, tracciando linee su punti a piacere.
Per non parlare poi dello strumento che ha fatto la fortuna di SketchUP e che permette di trasformare un rettangolo in un parallelepipedo (ma è già quasi una casa!) semplicemente “tirandolo su” dalla base… e se su una parete si disegna un altro rettangolo (semplicissimo!), schiacciandolo verso l’interno del parallelepipedo, vengono “ritagliate” delle finestre… e così via.
Google SketchUP offre strumenti per tracciare, spostare, ruotare, tirare e premere, misurare, scalare, vari strumenti per il controllo della visuale, strumenti di testo, per la visualizzazione/colorazione delle superfici tridimensionali, per l’aggiunta di texture e componenti già pronti o la creazione di nuovi, per la generazione velocissima di sezioni (e modifica dei modelli dall’interno), impostazioni di ombre, l’ammorbidimento o levigatura di superfici, la gestione di layers, la collocazione dei modelli in Google Earth la condivisione online dei modelli con gli altri utenti… La community e le risorse online legate a Google SketchUP non mancano di certo.
Il software consente di esportare e stampare immagini raster alla risoluzione preferita, di stampare la porzione di modello visibile, di importare immagini 2D (ed esportare immagini 2D dei modelli) in formato JPEG, png, tif, tga, windows bmp; importa formati 3D SketchUP (.skp), 3DS, DWG, DXF, DEM, DDF; permette di creare ed esportare dei tour, anche interattivi, dei modelli in formato MOV o AVI, o esportare file di Google Earth (3 e 4) direttamente in formato KMZ.
Inoltre è possibile creare programmi aggiuntivi utilizzando il linguaggio di programmazione Ruby . Non si diventa architetti, progettisti ed esperti disegnatori CAD in due secondi, ma SketchUP è tutt’altro che uno strumento nato per giocare.
Come accadeva con Google Earth i requisiti di sistema richiesti per usare questo splendido giocattolino 3D non sono bazzecole e possono essere controllati qui .
Nella versione per Windows, Google SketchUP richiede <A HREF="http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?FamilyID&2D25
E3-F589-4842-8157-034D1E7CF3A3&displaylang=it” TARGET=”_blank”>Microsoft.NET framework 1.1 che scarica se non è già presente nel sistema in uso. ( G.Fornasar )