Anche gli hard disk schiattano , crepano, tirano le cuoia, esalano l’ultimo respiro, ritornano ad patres , decedono… e ovviamente lo fanno nel momento peggiore ! Oltre ai gesti scaramantici, tanto opportuni quanto utili, per non soffrire troppo nell’attimo del mancamento, bisogna prepararsi prima . Non spiritualmente, ma psicologicamente forse si… e pure con i backup , naturalmente!
Ci viene allora in aiuto, con delle predizioni sul futuro, il piccolo freeware HDD Health (per tutti HDDH) che, con la sua magica sfera di cristallo software, controlla costantemente nel criptico universo dei dati S.M.A.R.T. (“Self Monitoring Analysis and Reporting Technology”, tecnologia presente in tutti i nuovi hard disk che va però preventivamente abilitata da bios ) e, basandosi su questi, cerca di supporre quando sia più probabile che il nostro indispensabile contenitore di gigabytes vada in pensione o defunga per sempre (e pace alle testine sue).
HDDH può essere attivato all’avvio e rimanere in funzione, oppure leggere i dati e spegnersi fino al successivo momento di fare il proprio dovere. Lasciandolo operante e accucciato nel systray, può anche avvertire quando alcuni dei dati che tiene sotto controllo siano variati, attraverso messaggi popup, suoni, net send od e-mail; registra inoltre le variazioni in un log e occupa un’inezia di risorse di sistema. Attenzione però: spesso le predizioni nefaste non sono così catastrofiche, specie se l’hard disk è nuovo. Spesso per risolvere un allarme è sufficiente effettuare una formattazione a basso livello con i software che le stesse ditte produttrici dei dischi fissi sono solite mettere a disposizione.
Quando la morte lo chiamerà, forse qualcuno protesterà … ma gli altri avranno pronto per tempo un nuovo Hard Disk, magari già con l’immagine pronta a ricominciare in un battibaleno! ( GF )