Estate, tempo di “reti facili”. La maggior parte degli hotel, dei posti di villeggiatura, dei musei, delle discoteche e quanti altri luoghi pubblici possano venirvi in mente (e quanti ne visiterete durante le tanto agognate ferie), mette a disposizione la propria connessione Internet per condividerla con ospiti paganti o semplici passanti. Ma chi ci garantisce che nessuno, tra coloro che offrono “hot spot free” sniffi, a nostra insaputa, il traffico che effettuiamo? Visto che la risposta a questa domanda non esiste, è consigliabile correre ai ripari per quanto possibile.
È per questo che consigliamo, a coloro che si connettono (o si connetteranno) spesso ad access point la cui gestione non è “certa”, di installare Hotspot Shield sui propri computer, Windows e OS X, o su propri dispositivi mobile Android o iOS.
Si tratta di un’applicazione VPN gratuita (nella versione Free soffre di alcune limitazioni) che, in maniera del tutto trasparente all’utente, crea una VPN (rete privata virtuale) con i server della software house che lo produce, “scavalcando” di fatto il router che permette l’accesso a Internet in quel momento.
Hotspot Shield, nella sua versione per Windows, non ha praticamente bisogno di nessuna configurazione. Dopo l’installazione, pensa a quasi tutto lui.
Una volta scaricato il programma di installazione dal sito madre, un doppio clic sul file avvierà il processo di decompressione e copia dei file.
Durante il processo, il programma non propone una installazione personalizzata, ma facendo un giro in Installazione Applicazioni di Windows ci accorgeremo della presenza di una fantomatica Hotspot Shield Toolbar , che è possibile (anzi consigliabile) disinstallare subito senza nessun problema.
Dopo l’installazione, Hotspot Shield si avvierà spontaneamente, lanciando subito la protezione web, e proponendo una semplice GUI in basso a destra sul desktop. Le opzioni disponibili permettono di:
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- Avvisare l’utente appena si individua una rete sconosciuta (prima opzione)
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- Avviare la protezione ogni volta che ci si connette (seconda opzione)
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- Modalità manuale – ripristino delle connessioni interrotte
Un clic su Continue ci informerà ufficialmente che la protezione è attiva. La “Virtual location” di default è United States. Ciò significa che, visitando un qualsiasi sito Web, questo non rileverà il nostro reale indirizzo IP, bensì quello della software house che produce Hotspot Shield, AnchorFree.
Oltre a nascondere l’indirizzo IP di navigazione, Hotspot Shield si occuperà anche di criptare il traffico effettuato, e di trasformare (ove possibile) la connessione http (in chiaro) con la più sicura connessione https. Per tornare alla navigazione senza l’intervento del software, sarà sufficiente cliccare su Pause protection .