Ma sì, Hyperterminal. Ma non quello incluso dentro Windows, che è praticamente lo stesso da anni. Qui siamo alla versione 6.3 disponibile gratuitamente per uso personale sul sito dei creatori di questo piccolo programmino nascosto nel sistema operativo e purtroppo sconosciuto ai più.
In tempi come questi, pieni di problemi di sicurezza, virus, curiosi che si intromettono nei programmi, la connessione diretta tra due computer spesso rappresenta uno dei metodi più sicuri e veloci di dialogare e scambiare file in maniera sicura.
La nuova versione è compatibile con Win2000 e Xp, supporta nuove emulazioni di terminale (vt320), consente la creazione di macro (sequenze di tasti premuti, di comandi da tastiera ad esempio) e tante altre piccole migliorie che fanno di Hyperterminal un piccolo grande terminale con pieno supporto Tcp/ip per l’accesso ai siti Telnet su Internet (se viene selezionata l’opzione HT diventa il “browser” Telnet predefinito di sistema).
Per chi non lo sapesse… ma a cosa serve un terminale e quindi Hyperterminal? A far “telefonare” un computer facendolo parlare con un altro computer (sul quale un programa terminale come HyperTerminal o similare deve ricevere la telefonata). Una volta stabilita la connessione è possibile chattare, e scambiarsi file. La connessione, non passando per nessun provider o nodo internet, può teoricamente essere intercettata solo dalla centralina telefonica o dai cavi: questo diminuisce radicalmente la possibilità che si verifichi qualche intrusione che si apra un occhio di troppo nel dialogo tra i due computer.
HyperTerminal inoltre può essere usato per interfacciarsi con programmi residenti su grandi sistemi come i mainframe ad esempio, e funzionare da terminale (ovvero da computer “scemo” senza cervello e memoria).
Oppure, come già accennato, come client Telnet, e per chi non sapesse neanche che protocollo sia Telnet può dare un’cchiata alla voce di Wikipedia .