Forse sarà riduttivo ma può rendere bene l’idea dire che Inkscape è per la grafica vettoriale basata su SVG quello che GIMP è per la grafica bitmap .
Per i lettori di PI che non lo sapessero già la grafica vettioriale rappresenta e costruisce le proprie immagini attraverso figure geometriche (poligoni, linee curve , segmenti, cerchi ed ellissi, testo, aree, di cui è sempre possibile riprendere e spostare i punti “notevoli” come le estremità di un segmento, i vertici di un poligono…) ridimensionabili che rimangono (se lo si desidera) oggetti sempre attivi e modificabili, ridimensionabili senza perdita di qualità e non devono necessariamente venire fusi in una unica mappa di pixel, se non nel momento dell’eventuale stampa.
Per cercare una somiglianza con altri software commerciali, gli autori stessi di Inkscape ricorrono aIllustrator, Freehand, CorelDraw e Xara X. Inkscape però punta molto sul formato standard W3C “Scalable Vector Graphics” ( SVG ) senza voler competere con altri software di questo tipo, volendo invece presentarsi come un buon programma di grafica, come dice il suo sito:
” tra le caratteristiche supportate da SVG vi sono le forme base, i tracciati, i testi, i segnali, i cloni, le trasparenze, le trasformazioni, i gradienti e i gruppi. Inkscape supporta inoltre i meta-dati Creative Commons, la modifica sui nodi, i livelli, le operazioni complesse sui livelli, i testi su tracciato e la modifica dell’XML SVG. Può importare da diversi formati come EPS, Postscript, JPEG, PNG, BMP e TIFF ed esportare in PNG ed in altri formati basati su vettori multipli. “.
Inkscape è multipiattaforma ed attualmente sono disponibili, oltre alle sorgenti, i cosiddetti “binari” (ossia, in sintesi, i programmi installabili e/o eseguibili) per Linux, Windows e Mac OSX.
L’installazione permette di scegliere tra le altre anche la lingua italiana ed include anche GTK+ che è necessario a far funzionare tutto il resto. In pochi secondi Inkscape è installato e funzionante. Non è scattante come ci si potrebbe aspettare, in alcune funzioni, ma una volta aperta una nuova “tela” (così è definito lo spazio di lavoro in Inkscape) si possono immettere oggetti (a disposizione tracciati, poligoni regolari ed irregolari, testo, disegno a mano libera sia semplice che “calligrafico” che sarebbe davvero il caso di provare con una tavoletta grafica, connettori, gradienti…) e quindi si hanno svariati strumenti di selezione, modifica, raggruppamento e separazione, duplicazione, specchiatura, trasformazione, rotazioni, inclinazioni, spostamenti relativi ad oggetti o posizioni della tela e naturalmente modifica e spostamento dei nodi… È possibile importare anche immagini bitmap ed è presente uno strumento per la vettorializzazione di queste ultime.
È sicuramente giunto il momento di scaricare Inkscape e seguire i suoi progressi sia come utenti che per contribuire come tester e sviluppatori : l’organizzazione del progetto in quest’ultimo caso risulta sorprendentemente efficiente persino ad un profano.
La minuziosa analisi del programma permette a tutti gli utenti di scoprire piccoli dettagli e caratteristiche a volte addirittura inaspettate persino in software commerciali, e l’uso intenso consentirà di comprendere se l’interfaccia si adatti alle proprie esigenze. Buon download!;-)
Attualmente l’help è solo in inglese ed è in formato grafico leggibile da Inkscape stesso.( GF )